Aprilia ricorda Bernardino Tofani ad un anno dalla scomparsa

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Bernardino Tofani
Bernardino Tofani
Ad un anno dalla sua tragica scomparsa l’Associazione “Un ricordo per la pace” vuole ricordare Bernardino Tofani “memoria storica” di Aprilia e la sua proposta di affiggere sulla parete del Comune di Aprilia in Piazza Roma una targa con i nomi dei caduti apriliani a causa dei combattimenti del 1944. Divulgatore della storia apriliana attraverso numerose pubblicazioni era dotato di grande cultura e di curiosità mai sufficientemente appagate che caratterizzano uomini davvero speciali. Nato nel 1927 a Longone Sabino (Rieti) era Presidente dell’ Associazione Pionieri Fondatori di Aprilia. Elisa Bonacini lo ricorda: “Tofani arrivò con la sua famiglia ad Aprilia, seconda patria d’adozione, nel febbraio 1937, quando la cittadina era ancora in fase di costruzione. Rappresentava lo spirito del ricercatore per eccellenza. Non avendo ricevuto riscontro dal Comune di Aprilia, nel 2009 aveva donato il suo prezioso archivio cartografico e librario sulla storia del nostro territorio all’Archivio Storico Diocesano di Albano: davvero una grande perdita per la comunità di Aprilia. La conversazione con Bernardino era piacevolissima per la grande simpatia ed umiltà che lo contraddistinguevano. Uomo di profonda religiosità e fede, trasmessagli dalla mamma Clelia Mimma Ranazzi non mancava mai alla Santa Messa serale ed era consuetudine incontrarlo per scambiare due chiacchiere sul sagrato della Chiesa in Piazza Roma. Ricordava perfettamente i giorni in cui fu costruita Aprilia, ne aveva assistito all’inaugurazione nel 1937 e di Aprilia conosceva tutto, tutti e tutta la sua evoluzione fino ad oggi, nei più minuziosi ed inediti particolari che raccontava con particolare senso critico ed una spiccata ironia. Negli ultimi anni aveva proposto di affiggere sulla parete del Comune di Aprilia in Piazza Roma una targa con tutti i nomi dei caduti di Aprilia a causa delle operazioni belliche nella seconda guerra mondiale. Un progetto meritevole che in sua memoria deve essere messo in atto al più presto, confidando nella sensibilità dell’Amministrazione di Aprilia e magari nel contributo di privati. I nomi di quelle vittime innocenti possano essere monito per una continua ricerca di pace e fratellanza tra i popoli e simbolo della condanna assoluta della guerra”.

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