Asl Caserta ritirerà proposta d’accorpamento servizio psichiatria con Aversa e Sessa Aurunca

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LOGO_ASL copiaIl sindaco Pio Del Gaudio ha ricevuto, in Comune, il direttore generale dell’Asl Caserta Gaetano Danzi ed il direttore sanitario dell’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano Giuseppe Matarazzo. Al termine dell’incontro, durante il quale sono state discusse le problematiche della sanità del territorio, il direttore generale dell’Asl Danzi si è impegnato a ritirare la delibera con la quale l’azienda ha ipotizzato la ristrutturazione del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) del Presidio Ospedaliero San Rocco di Sessa Aurunca e l’accorpamento dei 30 posti letto d’ambito provinciale nel Presidio di Sessa Aurunca e in quello d’Aversa, chiarendo altresì come non fossero mai stati previsti, riguardo al funzionamento del Servizio, lo spostamento del personale o la riduzione delle attività ove esse sono svolte. Il direttore sanitario dell’ospedale cittadino Matarazzo ha altresì annunciato il proposito dell’azienda di procedere quanto prima alla già programmata riqualificazione dei locali ove lo stesso SPDC ha sede a Caserta. “Il dialogo e il confronto – dichiara il sindaco Pio Del Gaudio – riescono sempre a determinare soluzioni giuste e ad affermare la chiarezza attesa sulle questioni d’interesse collettivo. L’incontro soddisfacente d’oggi conferma la qualità del rapporto collaborativo con l’Asl e l’azienda ospedaliera cittadina, che intendiamo sempre più informare alle necessità d’informazione e prevenzione dei cittadini”. “Abbiamo anche discusso – prosegue – le vicende dei medici e degli ausiliari in servizio al Sant’Anna e San Sebastiano perciò ho richiesto la stabilizzazione del loro rapporto di lavoro collegato ad un contratto in scadenza alla fine del 2016, nonché quelle dei 130 lavoratori interinali della stessa struttura sanitaria in servizio fino al marzo di quest’anno, per i quali ho chiesto un impegno alla proroga del contratto. Si tratta d’esigenze fondamentali perché tutte queste sono figure professionali indispensabili al mantenimento dei livelli essenziali d’assistenza alla comunità del territorio”.

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