“Il buio oltre la valle” racconta la misteriosa sparizione di Giuseppe Ruggiero

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CULTURA: Una storia che non ha ancora visto scritta la parole fine è quella raccontata nel libro di Tonino Ruggiero “Il buio oltre la valle, il mistero della scomparsa di Giuseppe Ruggiero, detto zio Peppuccio” presentato lo scorso sabato (2 dicembre n.d.r.) nella sala polifunzionale del Comune di Coreno Ausonio.

Presentato dal giornalista RAI Pino Nazio, collaboratore della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” ha ricevuto la prefazione da parte di Federica Sciarelli conduttrice della trasmissione di Rai Tre, che settimanalmente da oltre dieci anni si occupa di scomparsi; l’opera letteraria di Tonino Ruggiero, grazie all’intervento del Sindaco di Coreno Ausonio, Domenico Corte, è entrato a far parte di un progetto di invito alla lettura.

Un libro che vuole tenere accesa una luce su una questione archiviata troppo presto, dove il buio è quello che avvolge la scomparsa di zio Peppuccio, una scomparsa avvenuta oramai sei anni fa, che ha lasciato la famiglia davanti a tanti dubbi, quei dubbi che continuavano ad affollare la mente di Tonino Ruggiero, tanto da portarlo a scrivere un libro.

La storia di zio Peppuccio è la storia di tanti italiani che negli anni sono scomparsi nel nulla senza lasciare tracce e senza essere ritrovati, come ha spiegato il Presidente dell’Associazione “Penelope Lazio”, Andrea Mario Ferraris, ma zio Peppuccio non ha avuto nemmeno la fortuna di essere ricordato dai media come in altre occasioni ed allora il libro di Tonino Ruggiero, vuole essere quel faro che prova a schiarire il buio, a diradare la nebbia che avvolge uno dei tanti misteri italiani, magari il meno famoso.

Scritto con la passione ed il sentimento di chi vive la sofferenza della scomparsa di un parente, il libro “Il buio oltre la valle, il mistero della scomparsa di Giuseppe Ruggiero, detto zio Peppuccio”, ha ricevuto il supporto in veste di editor di Marcello Rosario Caliman, giornalista accreditato CEI, nonchè storico e cultore universitario, che si è lasciato coinvolgere dal racconto di Tonino Ruggiero, ed ha trovato in Armando Caramanica un sensibile editore che ne ha permesso la pubblicazione.

di Enrico Duratorre

 

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