Castelforte: Il Sindaco Gaetano risponde alle continue richieste di dimissioni

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COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO PATRIZIA GAETANO

Ormai non passa giorno che il consigliere Giancarlo Cardillo non intervenga sulla stampa per chiedere le mie dimissioni. La cosa è diventata noiosa, stancante e patetica mi vedo costretta ad intervenire di nuovo per ricordare a Cardillo che sono stata eletta democraticamente ma che se la legge lo consentisse e volessi accontentarlo mi dimetterei per fargli fare questa esperienza. Purtroppo per lui, questo non si può fare e non sarebbe neanche giusto, quindi, lo prego di attendere qualche altro anno ancora e provare prima a candidarsi e poi a trovare i voti per farsi eleggere.

Sull’argomento dell’ordinanza che ha per oggetto l’abbruciamento degli scarti vegetali in agricoltura ribadisco che da Sindaco e, quindi, da autorità responsabile mi sono adoperata con rigore e a tutela dei cittadini nei modi e nelle forme che un Sindaco responsabile è chiamato a fare. Ho chiesto consigli e consulenze in più direzioni perché non è con iniziative istintive suggerite da pressioni elettorali che si può governare il territorio. Come Sindaco sono onorata di poter avere attorno a me una squadra di persone esperte e competenti che con responsabilità e nell’interesse dei cittadini offrono e danno consiglio. Questo significa essere amministratori e avere capacità di governo. Inoltre insieme al Sindaco di Itri De Santis e al Sindaco di Minturno Graziano abbiamo agito in perfetta sintonia giungendo ad un risultato che è significativo.

Quindi, sull’argomento mi sarei aspettato il plauso anche delle minoranze ma questo riconoscimento non appartiene allo stile politico di Cardillo a cui, invece, piace altro.

Ricordo a Cardillo, ma i cittadini lo sanno bene perché si sono informati, che sull’argomento era necessario un coordinamento di tutti i Sindaci della provincia cosa che sono riuscita a promuovere e a realizzare grazie all’impegno e all’attenzione della dott.ssa Valle, dirigente ambiente della provincia ma anche grazie alla condivisione dei colleghi sindaci.

L’ordinanza emessa è il frutto di un confronto serrato e coordinato che abbiamo tenuto tra sindaci in provincia e sottolinea l’aspetto sanitario della problematica. Ora le ordinanze emesse dai primi cittadini sono uniformi e rispondono ad una logica di territorio.

A questo punto deve intervenire la politica, soprattutto quella dei partiti che sono in maggioranza al governo tra cui il mio e cercare di ottenere modifiche alla Legge nazionale. Questa è la chiave di volta del problema. Il resto è solo facile demagogia che lascia il tempo che trova e che rischia di creare ai cittadini problemi ben più gravi di quelli che tenta di affrontare con iniziative estemporanee.

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