Cori: CORI (RI)SCOPRE LA SUA POETESSA

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Cori (ri)scopre la sua Rosa Tomei. Ad una settimana dalla presentazione del libro «Rosa Tomei. La storia vera e le poesie della donna di Trilussa », sono oltre 200 le copie distribuite solo nella sua cittadina natale da Aracne Editrice, che l’ha pubblicato appena due settimane fa.

Lo studio della conterranea prof.ssa Secondina Marafini, incoraggiato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori, sta ricevendo apprezzamenti da varie case editrici; diversi i docenti e gli studiosi interessati, tra cui, oltre al prof. Marcello Teodonio, massima espressione della romanità, anche Franco Onorati, direttore de “il 996”, e Claudio Costa, il maggior esperto di Trilussa.

La gente ha mostrato immediato affetto per un’anima nobile del passato che non ha cercato clamore in nome del legame d’Amore con il Poeta, Uomo, Maestro Trilussa. La ricerca fornisce un inedito ritratto completo di Rosa Tomei, riscattandola come persona e poetessa, e sfatando il mito che il suo amore per Trilussa sia stato a senso unico.

Secondina Marafini lo dimostra con le Poesie inedite ed autografe di Rosa: “Rosa è stata la donna che ha saputo far fronte a Trilussa, gli è stata accanto e con con le sue indubbie capacità ne è diventata l’erede intellettuale – spiega l’autrice – Alla fine della propria vicenda terrena, Trilussa stesso aveva manifestato il suo lascito poetico al mondo, con la quartina dedicatale in «Rosaria, o mejo Rosa» interpretabile – secondo la scrittrice – come «Rosaria, o moje Rosa».”

Tutte le poesie della Tomei, insomma, dimostrano un Amore indiscusso e ricambiato, contrariamente a quanto era finora emerso dagli scritti e dalle fictions televisive. “Il «Trittico di Sonetti per Trilussa»e la deliziosa poesia «Necessità di un lucchetto in Casa Trilussa»concludeSecondina Marafini delineano bene il tipo di legame giocoso, profondo, intimo e di supporto intellettuale che c’era tra i due Poeti.”

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