Cori – ENERGIA PULITA PER LE SCUOLE

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CoriAl via i lavori di installazione degli impianti fotovoltaici su quattro plessi dell’Istituto Comprensivo Statale «Cesare Chiominto». A Cori i pannelli verranno montati sull’asilo nido comunale «Il Bruco Verde» e sulla scuola primaria «Virgilio Laurienti». A Giulianello invece sulla materna «Gianni Rodari» e sulla elementare «Don Silvestro Radicchi».

Un lavoro da circa 250mila euro, con un finanziamento compartecipato tra Regione e Comune. L’Ente lepino ha messo 50mila euro con l’accensione di un mutuo, gli altri sono pagati dalla Pisana tramite Sviluppo Lazio Spa, che opera per l’attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale.

Al progetto l’Amministrazione comunale ha lavorato fin dalla scorsa legislatura con l’Ass.re all’Ambiente Enrico Bernardini, rispondendo ad un bando regionale finanziato con fondi europei e gestito da Sviluppo Lazio Spa. Inizialmente la copertura dei costi era per il 60% a carico della Regione e per il 40% a spese del Comune, che poteva optare per l’intervento diretto o tramite privati. In entrambi questi ultimi due casi, pubblico o privato, chi interveniva prendeva il conto energia, cioè il risparmio energetico derivante dall’impiego del fotovoltaico.

Empasse burocratici rischiavano di far perdere la quota regionale, mentre l’abolizione del conto energia da parte del governo nazionale aveva fatto venir meno l’interesse dei privati ad investire nell’operazione. Il nuovo Assessore all’Innovazione Tecnologica Fausto Nuglio, non solo ha recuperato il finanziamento regionale, ma, unico Comune del Lazio, ne ha ottenuto addirittura un aumento, dimezzando il carico sul Comune di Cori.

“Finalmente possiamo iniziare a dotare gli edifici pubblici di energia pulita, partendo dalle nostre scuole – spiega Fausto Nuglio – l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, e i responsabili della Sviluppo Lazio Spa hanno accolto la mia proposta di finanziare il progetto fino all’80%, riducendo al 20% la compartecipazione comunale, visto il disinteresse dei privati. È il primo passo verso la sostenibilità energetica, che oltre all’ambiente beneficerà le casse del Comune in termini di risparmio sulle bollette.”

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