FORMIA – Restauro edificio comunale, il sopralluogo dell’amministrazione

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Due piani, più i cosiddetti “stalloni”. Oltre due mila metri quadri di palazzo comunale sono tuttora abbandonati e in preda al più completo degrado. Ieri pomeriggio una delegazione composta da sindaco, assessori, delegati e consiglieri di maggioranza ha effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni dell’ala di municipio compresa tra via dei Carmelitani e il retro della Chiesa di Santa Teresa. La volontà è quella di ristrutturarla e restituirla alla città. “Servono cinque milioni di euro – spiega il sindaco Sandro Bartolomeo passeggiando tra i ruderi scortato dalla Protezione Civile. Quattro sono stati già richiesti alla Regione, uno dei primi atti prodotti dalla nuova amministrazione.

Il sopralluogo parte dall’ingresso di via dei Carmelitani. Sulla destra, una porta dà sui cosiddetti “stalloni”, gli ambienti usati dalle truppe borboniche per il ricovero dei cavalli. Seguono paralleli al corridoio che conduce alla Corte comunale. Sotto le arcate, tra gli ambienti abbandonati all’oscurità, si ammassano sedie di plastica, strutture in ferro e segnaletica stradale in disuso, testimonianza dell’uso che se n’è fatto negli ultimi decenni, cimitero o meglio “discarica” del Comune. Il sindaco confabula con un tecnico osservando la parete che divide gli stalloni dal corridoio di accesso alla corte. “Potrebbe essere abbattuta – dice -, verrebbe fuori un ambiente grandissimo”.

Per passare ai piani superiori si torna all’ingresso centrale. Si entra nella balconata della corte passando per gli uffici del Patrimonio. Sulla destra, troviamo una serie di ambienti in totale degrado. C’è anche l’ex sala consiliare dei tempi di Vincenzo Aprea sindaco. Erano i primi anni Sessanta. Considerate le condizioni, sembra siano passati cent’anni.

Al piano superiore un tempo c’erano gli alloggi popolari. Gli ingressi sono stati chiusi per evitare che i clochard ci andassero a dormire. Le scale portano fino al tetto. La vista è da perdere il fiato. Dal mare alle montagne, i tetti di via Lavanga, la splendida struttura dell’ex caserma dei Carabinieri.

Per il valore che ha la struttura, l’investimento conviene. Ma servono risorse. Attraverso il settore Opere Pubbliche, il Comune ha predisposto un progetto preliminare allegato alla richiesta di 4 milioni di euro avanzata alla Regione per il completamento e la ristrutturazione dell’edificio comunale. “E’ uno dei nostri obiettivi – conclude Bartolomeo -, ci proveremo”.

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