CRONACA: Si è svolto, questa mattina, presso il Comune di Formia un importantissimo vertice convocato per affrontare il delicatissimo problema sulla sicurezza delle strade comunali, situazione balzata prepotentemente al centro delle cronache locali a seguito del gravissimo incidente verificatosi sulla SR 630 all’altezza di Penitro, in cui ha perso la vita la giovanissima Michela Minchella.
Al tavolo tecnico, convocato dal Sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, erano presenti, l’Amministrazione Comunale, rappresentata dallo stesso Sindaco, i rappresentanti di Astral, Provincia di Latina, Atp, Polizia Stradale e Vigili Urbani, assente la Cotral che però il Sindaco ha incontrato ieri a Roma, proprio per discutere le iniziative da adottare in ottica sicurezza.
L’Amministrazione Comunale ha voluto che alla riunione prendesse parte anche una delegazione del Comitato di Penitro, che contemporaneamente aveva organizzato una manifestazione di protesta proprio davanti al Palazzo Comunale di Formia.
Il Comune di Formia, non ha competenze sulla SR 630 che sono in capo all’Astral, il cui rappresentante, ha chiarito che il tratto interessato dall’incidente stradale in cui ha trovato la morte la povera Michela Minchella, è una strada extraurbana secondaria, che non può in alcun modo essere classificata come urbana, pertanto, nonostante quel tratto di strada abbraccci il quartiere di Penitro, non possono essere realizzate infrastrutture urbane come marciapiedi, strisce pedonali rialzate ed altri interventi di questo tipo.
Tuttavia la presenza di un centro abitato sempre più popoloso rende opportuna la realizzazione di interventi migliorativi che concorrano a potenziare la sicurezza dei cittadini, ed a tal fine, l’Amministrazione Comunale si è impegnata ad assistere l’attraversamento della 630 potenziando l’illuminazione e procedendo all’apposizione di una congrua segnaletica orizzontale e di rallentamento, con bande luminose ad effetto ottico-acustico-vibratorio; inoltre, al fine di agevolare il transito dei pedoni, è stato chiesto all’Astral di realizzare un camminamento lì dove oggi sono allocate le banchine.
Si è, inoltre, discusso della possibilità di installare dispositivi per il controllo della velocità che siano compatibili con la classificazione della strada, nel rispetto delle competenze, tuttavia, considerata l’urgenza e l’esigenza di ridurre i tempi di realizzazione degli interventi, l’Amministrazione comunale si è detta disponibile a provvedere agli interventi con risorse proprie.
Oltre alle soluzioni a breve termine, è stato previsto anche un intervento a medio-termine, un progetto che prevede la costruzione di una mini-rotatoria con attraversamento pedonale in sicurezza, l’intervento sarà possibile in tempi relativamente brevi con l’apposizione di barriere new jersey.
Collegato al problema degli attraversamenti è stato trattato anche quello del servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano, sulle cui fermate è stato espresso più di un dubbio circa il corretto posizionamento, tutte le fermate sono direttamente in corsia e prive di illuminazione.
Al fine di risolvere anche questo problema, l’Amministrazione ha deciso di intervenire sul trasporto pubblico urbano, infatti, il Sindaco ha chiesto all’Atp di cancellare le fermate sulla superstrada Formia-Cassino e di effettuare il percorso all’interno del circuito urbano di Penitro, mentre per quanto riguarda il trasporto pubblico extraurbano, l’Amministrazione chiederà a Regione e Cotral la cancellazione delle fermate a rischio e la creazione di una fermata nei pressi del sovrappasso che garantisca ai pedoni di raggiungere in sicurezza il centro urbano di Penitro, senza la necessità di attraversare la superstrada.
Si è, infine, discusso anche di altri snodi stradali pericolosi, tra i quali quelli di Acqualonga e di Gianola; nel primo caso, l’Amministrazione contatterà l’Anas chiedendo la realizzazione di una rotonda all’altezza dell’Eurospin; nel secondo la Provincia ha informato l’Amministrazione Comunale di aver espletato la gara per l’affidamento dei lavori che porteranno alla messa in sicurezza dell’Appia nella zona antistante la traversa che porta all’Istituto Alberghiero.
di Enrico Duratorre
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