FORMIA – Tre rotonde per la messa in sicurezza della superstrada Formia-Garigliano. Zangrillo: “Presto l’avvio della progettazione”

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Tre rotonde, all’altezza degli incroci più pericolosi. Per smetterla di contare i morti e consentire al traffico di defluire  senza i tradizionali incolonnamenti. La giunta ha varato un piano strategico per la messa in sicurezza della superstrada Formia-Garigliano, dando mandato al settore Opere Pubbliche di predisporre e sottoscrivere una convenzione con l’Anas per avvio alla progettazione. Le rotatorie saranno realizzate nei punti più critici.

Tre incroci che, negli anni, sono stati teatro di gravissimi incidenti stradali. Parliamo delle intersezioni con: via De Gasperi/via Olivastro Spaventola; via Acqualonga e via Pietra Erta.

Il problema è ben noto alla popolazione. Molti ne hanno già fatto le spese. In occasione dei picchi di traffico, gli incolonnamenti che si producono sulla variante Formia-Garigliano non consentono alle auto provenienti dalle strade secondarie di inserirsi sulla carreggiata in piena sicurezza. I ciclomotori tendono inoltre a bypassare la fila sorpassando le vetture in coda anche oltre la propria corsia di percorrenza. Spesso non si accorgono delle auto che in quel momento si immettono sulla strada principale. L’impatto è a quel punto inevitabile. Purtroppo, per molti di loro non c’è stato nulla fare.

“Vogliamo porre fine a tutto questo – commenta l’assessore alle Opere Pubbliche Eleonora Zangrillo -. Le rotonde snelliranno la circolazione e garantiranno la sicurezza della superstrada. Il piano prevede inoltre la sistemazione dei fossi di guardia in calcestruzzo e l’eliminazione dei canaletti a vista, il ché consentirà un più efficace smaltimento delle acque di superficie. Contestualmente, sistemeremo le scarpate laterali, in più punti soggette a fenomeni di erosione. Realizzeremo la pavimentazione e miglioreremo l’illuminazione degli incroci, adeguando finalmente questa strada agli standard previsti dalla normativa in tema di sicurezza, mobilità e sostenibilità idrogeologica”. La progettazione e l’esecuzione dei lavori saranno finanziati con fondi ministeriali. “I soldi ci sono – sottolinea l’assessore Zangrillo -. Con il sindaco abbiamo già incontrato il Ministero delle Infrastrutture e l’Anas i quali si sono detti disponibili ad avviare il protocollo. Presto incontreremo i tecnici dell’Anas per avviare la progettazione. Una grande opera che Formia attende da tanti, troppi anni”.

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