Gaeta: Si va verso i dissalatori. Mitrano: Incomprensibile la scelta di Formia.

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POLITICA: “Era già tutto previsto ….” così cantava Riccardo Cocciante, l’ipotesi dissalatori a Gaeta sta diventando sempre più una realtà dopo le parole del Sindaco Mitrano che ha criticato la scelta del Consiglio Comunale di Formia, bocciandola come incomprensibile.

L ‘ipotesi era già stata lanciata da alcuni addetti ai lavori della stampa, che fuori onda avevano ipotizzato l’istallazione dei dissalatori a Gaeta dopo che Ponza, Ventotene e Formia avevano detto NO ai dissalatori che Acqualatina aveva già preso a noleggio.

Gli esperti a più riprese hanno bocciato i dissalatori, ritenuti fortemente dannosi per l’ambiente, poichè il sale, residuo del procedimento di dissalazione, viene rigettato in mare in concentrazioni elevatissime, creando danni all’ambiente ed alle persone.

Le spiegazioni degli esperti, tuttavia, non hanno, scalfito le certezze del Sindaco Mitrano che, forte dell’elevato consenso elettorale,  sembra sempre più intenzionato ad autorizzare la posa in opera degli “Skid”, i famigerati dissalatori portatili capaci di produrre solo 15 litri al secondo, che non sarebbe sufficiente a coprire il fabbisogno idrico di Gaeta.

Restano come una vaga promessa gli investimenti che l’Ente Gestore promette da anni, ma che al momento sono pari a zero, per quanto riguarda la manutenzione della rete idrica, che con il sistema delle interruzioni idriche, subisce ulteriori danni dovuti alla pressione imporovvisa creata dalla riimmissione del flusso idrico, inoltre, non sono stati fatti investimenti strutturali che aumentino la capacità di captazione dell’acqua piovana che come denunciato da Lega Ambiente in un servizio di un network nazionale sarebbe pari all’11%.

Ancora una volta il Golfo di Gaeta, dunque, si ritrova a dover fare i conti con gli interessi economici che cozzano sempre più con gli interessi dell’economia turistica.

di Enrico Duratorre

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