Gaeta:Acqualatina: alle azioni legali, il Comitato risponde con i ricorsi e l’invito a continuare l’Obbedienza Civile.

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Sono passati 5 anni dalla costituzione del Comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina di Gaeta, e sono 5 anni che abbiamo iniziato la campagna di Obbedienza Civile di boicottaggio delle bollette. In questi anni il gestore ha cercato in tutti i modi di terrorizzarci con vere e proprie lettere minatorie o azioni che andavano dal distacco dei contatori, fino al ricorso a fantomatiche agenzie di recupero crediti. Come Comitato, oltre a garantire assistenza tecnica e legale gratuita, abbiamo anche raccolto le firme per la proposta di delibera popolare, poi approvata dal consiglio comunale, contro il distacco dei contatori, che Acqualatina nonostante le normative nazionali, ha continuato imperterrita ad effettuare.
Oggi, paradossalmente proprio dopo due anni di crisi idrica che ha interessato indiscriminatamente tutto il territorio cittadino, stanno finalmente arrivando i ricorsi per decreto ingiuntivo dall’ufficio del Giudice di Pace. Oltre mille pare siano le azioni legali intraprese dall’azienda pontina tra Itri Formia e Gaeta, nei confronti di chi sta lottando per ricacciare la multinazionale francese Veolià fuori dalla nostra provincia, o nei confronti di chi più semplicemente non si può permettere di pagare le bollette già alte, che sono aumentate ulteriormente del 300 % in questi ultimi anni.
Rinnoviamo dunque l’invito a boicottare le bollette, e ricordiamo a chiunque ne avesse bisogno che lo sportello del comitato, sito in via Indipendenza 206, è aperto ogni Martedì pomeriggio dalle 17 alle 19, per l’assistenza legale gratuita. Non spaventatevi quindi all’arrivo delle lettere del Giudice di Pace, ma venite a trovarci per il ricorso, che può essere effettuato entro 40 giorni. Da notare che Acqualatina non può (ed effettivamente non lo sta facendo) esercitare alcun diritto di mora sull’importo da pagare, ma per colpire ulteriormente le tasche dei morosi, non ha allegato tutta una serie di documenti, cui la lettera fa riferimento. Sono quindi necessarie per effettuare il ricorso, 25 euro circa per la richiesta di accesso agli atti, e 70 euro circa tra marca da bollo e tasse per presentarlo in tribunale, dopodichè ribadiamo che l’assistenza legale offerta dal Comitato è gratuita.
Comunicato Stampa

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