Gaeta/Giobbe Covatta, con «6 gradi» cala sipario su Vivil’Arte

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Dopo una settimana densa di eventi rilevanti, cala il sipario su Vivil’Arte, la settimana di promozione culturale della città di Gaeta. È soddisfatto il sindaco Cosmo Mitrano per i consensi dei partecipanti registrati nelle variegate e numerose iniziative. Domenica, sarà ancora una giornata notevolmente ricca e con un evento di punta. La mattinata si apre alle ore 10 con alcuni monumenti aperti, oltre all’animazione per i bambini nel castello aragonese, grazie alla collaborazione della Scuola Nautica della Guardia di Finanza (prenotazione obbligatoria Tel. 340 39 51 393). Alle ore 11 sarà possibile visitare il castello con ingresso in gruppo solo in quell’orario. Sempre alle ore 11 in via Marina di Serapo l’Associazione Skené si cimenterà in un flash mob. Alle ore 17 presso la pinacoteca comunale «Giovanni da Gaeta» si terrà un altro appuntamento del ciclo «La guerra in casa», in occasione dei 70 anni dell’occupazione nazifascista: Antonio Riciniello autore de «Il carrubo di Ottaiano», incontrerà il pubblico insieme al prof. Marcello Carlino della Sapienza che presenterà la letteratura a cavallo della seconda guerra mondiale.

L’intera manifestazione si concluderà, alla grande alle ore 21 nella piazza SS. Annunziata con 6° (sei gradi) lo spettacolo di Giobbe Covatta con la partecipazione di Ugo Gangheri: Il numero 6 ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. Naturalmente una serata da non perdere, degna conclusione di un programma ben riuscito.

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