INCHIESTA RIFIUTI, LE REPLICHE DI CIVITA E ZINGARETTI

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A conclusione del dibattito sui rifiuti in consiglio regionale l’assessore Michele Civita e il presidente Nicola Zingaretti sono intervenuti per replicare agli interventi dei consiglieri.

Civita ha ricordato il lavoro dell’amministrazione dall’insediamento a oggi:  “Intanto la gestione di un’enorme emergenza. Non solo a Roma, penso anche alla discarica di Bracciano. O si trova la maniera di ampliarla oppure non sapremo dove far scaricare i rifiuti di 25 comuni. Serve un impianto di trattamento, inoltre, per questa zona. Stessa tematica per Guidonia: siamo partiti con la differenziata e abbiamo obbligato la Colari a realizzare l’impianto che era stato autorizzato da tempo. Abbiamo lavorato per individuare la nuova discarica temporanea di Roma, a Falcognana, il Comune ha fatto un’altra scelta. Adesso la sfida diventa quella di individuare un sito definitivo. Che dovrà essere di proprietà pubblica o reso pubblico. Nello stesso tempo abbiamo provato a innovare finanziando i Comuni per aumentare la raccolta differenziata”.

 

Infine Civita ha ripercorso la vicenda dell’impianto di Rocca Cencia, al centro di numerose intercettazioni: “Nessun favoritismo, è stata la Provincia di Roma a chiudere quell’impianto il 2 maggio 2011. Quando ci accorgemmo che non c’era l’autorizzazione chiedemmo alla Colari di mettersi in regola e informammo al Procura della situazione. Era un periodo critico, prendemmo in considerazione un’autorizzazione temporanea, ma dopo il documento dei carabinieri del Noe, posticipammo la chiusura solo per il tempo necessario a far smaltire i rifiuti degli eventi straordinari (concerto del primo maggio e beatificazione di Papa Wojtyla). Poi si seguì il percorso della conferenza dei servizi. Altro che sudditanza nei confronti di Cerroni”.

 

“Credo che dal dibattito di oggi sia arrivato un contributo a una gestione diversa dei rifiuti – ha dichiarato il presidente Zingaretti – Ma vorrei replicare innanzitutto a tre menzogne: quest’amministrazione non ha promosso Luca Fegatelli; l’assessore Civita non era a disposizione di Cerroni; c’è un fascicolo della Corte dei conti sulla nomina dei nuovi dirigenti è vero, ma è un atto dovuto dopo la presentazione dell’esposto da parte del M5S. La chiusura di Malagrotta: è vero, è un risultato ottenuto grazie anche al lavoro svolto dalla Giunta Polverini, come è stato detto. Ma vorrei rivendicare la mia coerenza negli anni passati da presidente della Provincia: ci siamo sempre opposti a nuovi siti nella Valle Galeria, anche assumendoci la responsabilità di indicare siti alternativi, anche quando non era di nostra competenza. Allo stesso tempo ci siamo impegnati nella raccolta differenziata, grazie anche alla collaborazione della giunta Polverini. Su Rocca Cencia sottoscrivo in pieno la ricostruzione di Civita. Ora bisogna fare in fretta: dobbiamo sostenere Roma Capitale, proporre un piano dei rifiuti innovativo, in cui si pone anche il tema della proprietà degli impianti, approvare una legge quadro sulla materia”.

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