Latina – LIBRI DI TESTO:DICHIARAZIONI DELL’ASSESSORE SOVRANI

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LatinaL’Assessore alla Pubblica Istruzione Marilena Sovrani interviene sul problema che incide negativamente sui bilanci di tante famiglie, le spese scolastiche.

Il Comune di Latina attraverso l’Assessorato di mia competenza e il  Servizio Pubblica Istruzione Diritto allo Studio  opera con i finanziamenti regionali di cui alla Legge n. 29/92 finalizzati principalmente a garantire il diritto allo studio degli alunni di ogni ordine e grado con particolare attenzione agli alunni che presentano disagio economico, psico – fisico e sociale.

Gli interventi previsti fino all’anno scolastico 2011/2012 si articolavano sinteticamente in:

  1. Fornitura gratuita di libri di testo a circa 6.300 alunni della Scuola Elementare, compresi libri in braille per gli alunni non vedenti;
  2. Sostegno alle spese scolastiche attraverso contributi direttamente alle scuole per:
  • Potenziamento per le biblioteche scolastiche  
  • Acquisto libri di testo agli alunni delle scuole medie con disagio economico e partecipazione alle attività didattiche contenute nei POF (piano dell’offerta formativa);
  1. Piena integrazione delle fasce di utenza con disagio economico e psico-fisico così distinti:
  • Interventi a favore degli alunni sordomuti che frequentano la scuola dell’obbligo mettendo loro a disposizione le assistenti del linguaggio LIS
  • Intervento a favore degli alunni non vedenti attraverso un contributo a favore del Centro Regionale S. Alessio per ciechi per l’assistenza post–scolastica domiciliare agli alunni residenti nel Comune di Latina
  • Interventi per gravemente disagiati (handicap motori, psichici e dell’apprendimento)

 

Dal 2013 con i tagli effettuati dalla Regione Lazio  si è passati da un finanziato di € 465.131,77 ai 217.841,75 €  dell’anno scolastico 13/14, con un taglio superiore al 50%.

Considerato, che,  la popolazione scolastica della nostra città è di circa 11.000 alunni, tra elementari e medie, e circa 2.500  studenti del primo e secondo anno delle scuole superiori, tali somme sono appena  sufficienti a coprire  la spesa  per la fornitura dei testi scolastici agli alunni della scuola primaria (cedole) e parzialmente gli interventi a favore degli alunni non vedenti e sordo muti.

Infatti , l’amministrazione comunale già dallo scorso anno ha dovuto integrare tali somme con fondi di bilancio.

Inoltre, I tagli operati dalla Regione Lazio,  non hanno più consentito di erogare fondi alle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’acquisto di libri di testo da concedere in comodato gratuito agli alunni gravemente disagiati (con ISEE fino a 5.564,00).

 

La grave crisi economica che colpisce il nostro Paese  ormai da diversi anni e accentuatasi ultimamente , non consente a molte famiglie di  far fronte alle spese per l’acquisto dei libri di testo e del materiale scolastico, per cui tanti genitori  si sono  rivolti ai nostri uffici in cerca di un sostegno economico per affrontare tali spese ma anche per rappresentare lamentele in merito al cambio nelle scuole dei testi scolastici.

L’ideale sarebbe di ripristinare  i finanziamenti del 2010/2011 pari a 465,131,77 da parte della Regione Lazio,  che  permettevano di soddisfare l’utenza in modo più efficace.

L’Amministrazione dal canto suo, considerato l’esiguo stanziamento arrivato dalla Regione Lazio per cui non sono finanziati tutti gli interventi richiesti, si è data delle priorità.

Ogni anno  interviene con somme proprie di bilancio, al fine di garantire alcuni servizi alle fasce di studenti maggiormente disagiati ( vedi i 70.000,00 € destinati ai ragazzi sordo muti anno scolastico 13/14), poiché con le somme regionali erogate, ad oggi si possono fornire  solamente le cedole librarie e con un modesto residuo aiutare gli  studenti maggiormente disagiati a cui va comunque garantito il diritto allo studio.

Altra nota dolente è stata:

  • L’abolizione dei contributi previsti dalla legge regionale  62/2000 con i quali veniva concesso un rimborso sulle spese sostenute per l’acquisto di materiale scolastico, abbigliamento sportivo, gite scolastiche, attività sportive,  e tutte le attività previste dai POF , delle scuole di ogni ordine e grado.
  • L’abolizione degli assegni di studio della legge regionale  31/2008 che prevedeva la concessione di assegni di studio del valore di 500,00 € agli alunni meritevoli della scuola superiore con disagio economico.

Restano in vigore i contributi della legge 448/98, per il rimborso  parziale dei libri di testo agli alunni delle Scuole Secondarie di I° e II° grado con disagio economico che, tuttavia vengono erogati dalla Regione Lazio con due anni di ritardo (ad oggi sono in pagamento contributi per l’anno scolastico 2012/2013).”

 

L’Assessore Sovrani continua – “E’ mio intendimento avviare una serie di incontri con i Dirigenti Scolastici e le parti interessante  per  analizzare  il problema e venire incontro alle diverse richieste delle famiglie poiché ritengo che i tagli economici effettuati sull’istruzione e la formazione possono avere conseguenze negative sia sulla qualità dell’apprendimento, che sulla programmazione didattica, penalizzando in particolare gli studenti, ma anche risvolti negativi sui docenti e sulla scuola in generale. E se da un lato le famiglie si chiedono il perché i libri di testo vengano continuamente sostituiti, dall’altra c’è da riflettere sulla prospettiva di chi ogni anno entra nelle aule per educare e formare i ragazzi.

L’istruzione non può essere valutata soltanto nell’ottica economica. I testi scolastici sono scelti ogni anno in base a criteri ben precisi, primo fra tutti la loro efficacia didattica. Si guarda alla qualità del libro, a quanto esso possa stimolare il processo di apprendimento e a quanto possa essere aggiornato al fine di offrire argomenti sempre più completi e svecchiati. Intanto dal Miur è partito il blocco degli aumenti, per cui sono congelati i tetti di spesa al 2012. Alle scuole viene imposto un limite da non superare e ai Dirigenti viene dato il compito di vigilare e assicurare la corretta applicazione della normativa.

Gli stessi che,  si trovano a dover dirigere gli Istituti Comprensivi hanno un gran lavoro da svolgere, e va dato atto che nei nostri 12 Istituti Comprensivi  i Dirigenti che si sono avvicendati da quando sono Assessore alla Pubblica Istruzione hanno dimostrato sempre grande responsabilità e professionalità verso il loro lavoro. A loro, a tutto il corpo docente, al personale ATA, alle famiglie, la mia gratitudine per l’impegno quotidiano profuso a favore di questa grande famiglia che è la SCUOLA. Da parte mia e del Servizio Pubblica Istruzione ci sarà sempre disponibilità e impegno, affinché la sinergia che ha dato vita in questi anni ad una collaborazione proficua nella risoluzione dei problemi relativi al Diritto allo Studio sia sempre più efficace, nella consapevolezza che il diritto all’educazione deve essere garantito ad ogni fanciullo e per fare questo non sono più accettabili tagli economici per quanto riguarda l’istruzione e la formazione.”

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