Latina: ZTL e PD

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latinaMercoledì 15 aprile c’è un importante consiglio comunale che tratterà come ultimo punto all’ordine del giorno una mozione del PD che chiede di non spendere la somma di 1.200.000 euro per ripavimentare l’area pedonale. Si può convenire sulla questione risparmio dicendo che magari, scegliendo una pavimentazione meno pregiata, si potrebbe destinare il denaro per qualche altra situazione critica come scuole e strade. Il problema è il quantum! Infatti, come da mozione PD, per mettere in sicurezza il patrimonio scolastico latinense sarebbero necessari 18 milioni di euro, poi ci sarebbero le strade… Possibile che tutte queste cose si vogliano fare adesso con questo denaro? Una volta tanto, che un’amministrazione di questa città vuole realizzare un’area pedonale stanziando dei soldi, per riqualificare la zona così da renderla DEFINITIVA e vincente per tutti, commercianti compresi, con questi stessi soldi si vuole fare di tutto e di più! Possibile che il PD non si sia accorto che con i soldi che avanzerebbero dall’obbligata riqualificazione al risparmio si riuscirebbe a fare ben poco di tutto ciò che loro propongono? Non rischiamo che con questo metodo non verrebbe mai il momento di realizzare un progetto per dare un indirizzo alla città che non sia quello rivolto alla tutela degli interessi dei costruttori per i quali a Latina negli ultimi decenni si è fatto fin troppo? Non posso credere che un partito che della qualità della vita e dei temi ambientali dovrebbe essere portatore, non creda nell’efficacia di un’area pedonale. Ovvio poi che in questa situazione s’inseriscano le speculazioni di chi voglia, legittimamente per le sue convinzioni e vocazioni politiche, far fallire miseramente questo che considera ancora un esperimento, come i consiglieri Fuoco e Anzalone: I due propongono la riapertura infrasettimanale dell’area e con la scusa del risparmio, si dichiarano anche loro contro i lavori di riqualificazione. La verità è che l’apposizione di panchine, alberature, rastrelliere, si andrebbe a restringere la carreggiata tanto da impedire il tanto agognato, da alcuni commercianti, parcheggio, magari anche quello in doppia fila di cui Latina è ottima testimone. Ovvia la manovra dei due consiglieri di maggioranza, non vogliono assolutamente questo restringimento visto che sono portatori dichiarati degli interessi di alcuni commercianti contrari alla ZTL tout court. Questa loro proposta di fatto porterebbe, nel giro di pochi mesi, a far morire questo parcheggio d’auto svuotato dalle stesse. Anche il PD vuole questo? Non è possibile che Latina debba rimanere una delle poche città in Italia ed Europa con questi tristi primati: maggior numero d’auto per cittadino ed assenza di un area pedonale? Per giunta stiamo discutendo di un’area certo ristretta, nella quale per la prima volta da decenni a Latina, è chiesto alle auto di indietreggiare per far posto a pedoni, bambini, bici, famiglie, portatori d’handicap, ma che avrebbe poco senso se rimanesse una striscia d’asfalto. Quindi con la presente chiediamo, qual è l’idea d’area pedonale che i consiglieri d’opposizione del PD hanno? Cosa pensano sia giusto per far convergere i sacrosanti interessi delle attività commerciali del posto con gli altrettanto sacrosanti diritti dei cittadini di Latina (una delle pochissime città in Italia a non avere ancora un’area pedonale degna di questo nome) di poter godere del cuore della propria città, trasformandolo in luogo dove cultura, senso d’appartenenza, socializzazione siano le parole d’ordine di una rinascita civile della città? Perché siamo d’accordo che la piazza, se ben organizzata, come in questo caso l’amministrazione sarebbe obbligata a fare, è il luogo di rigenerazione delle comunità, vero?

Dario Bellini
Latina in Bicicletta

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