Minturno: Chiusura PPI “Il Sindaco convochi il Consiglio oppure CasaPoound convocherà il popolo in piazza”

Questa mattina i militanti di Casapound Minturno hanno affisso uno striscione all’ ingresso dell’ ospedale, motivo di questa azione la paventata chiusura dello stesso che rappresenterebbe un vera e propria catastrofe non solo per il nostro comune ma per tutto il comprensorio, considerando che il Ppi accoglie non solo i pazienti provenienti da Minturno ma anche quelli provenienti da comuni limitrofi come San Cosma, Castelforte e dell’ alto casertano. Secondo il folle disegno regionale con il decreto 70/2015 tutto questo bacino di utenza dovrebbe riversarsi su Formia intasando ulteriormente l’ affollatissimo ospedale “Dono Svizzero”. Il portavoce di CasaPound interviene sulla questione ribadendo dei concetti basilari come il diritto alla salute e la necessità di potenziare la sanità pubblica invece di tagliarla come purtroppo da troppi anni avviene. ” Questa mattina abbiamo attaccato uno striscione con un messaggio molto chiaro <> Questa è la nostra posizione a Minturno come in tutta Italia, non esistono ragioni che giustificano depotenziamenti e tagli alla sanità pubblica.
Se guardiamo i dati infatti, il PPI di Gaeta effettua circa 10mila prestazioni all’anno mentre quello di Minturno ben 21mila. Il Dono Svizzero di Formia tocca quasi le 200mila prestazioni quindi la chiusura dei PPI di Gaeta e Minturno andrebbe a far gravare quelle prestazioni tutte sul nosocomio formiano.

Durante il periodo estivo la situazione diventa ancora più grave. Gaeta ha una media di 50 prestazioni giornaliere, Minturno 80 mentre ad agosto a Formia si toccano le 200 prestazioni..
Trovo assurdo -aggiunge Moccia- che nel nostro Comune l’amministrazione non abbia preso una posizione ufficiale e netta, chiedo pertanto come CasaPound ma anche per conto di tutta la cittadinanza che nel prossimo consiglio comunale ci sia una presa di posizione da parte dell’amministrazione e dell’ intera assise cittadina. Credo sia necessario, come avvenuto a Gaeta, Sezze ed Anagni la convocazione di un consiglio comunale ad hoc con la presenza del presidente della commissione sanità On. Pino Simeone.” Moccia conclude lanciando una proposta che nelle ultime settimane CasaPound sta portando avanti, ovvero l’organizzazione di una grande manifestazione che coinvolga tutti i cittadini del Golfo per difendere il diritto alla salute come avvenuto ad Anagni, dove una grande mobilitazione popolare ha scongiurato la chiusura dell’ ospedale. ” Chiedo al Sindaco Stefanelli di fare quadrato con i sindaci del comprensorio al fine di indire una grande mobilitazione popolare perché il nostro golfo non subisca le scelte scellerate della Regione. Il suo sarebbe un gesto d’amore verso il territorio ed un grande esempio di coinvolgimento e partecipazione per i cittadini.”
Comunicato Stampa

Pubblicità