Minturno: Gabriele figlio d’arte a Tremensuoli

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Gabriele
Gabriele
E’ di qualche giorno la notizia ufficiale di un nuovo riconoscimento per un prodotto del vivaio culturale di Tremensuoli (Minturno), che ha oltrepassato il confine della provincia di Latina. Da circa un anno ha cominciato a scrivere poesie e racconti, ma solo sul finire del 2013 ha cominciato a partecipare a concorsi per le sezioni giovani e scuole di poesia e narrativa. Quest’ultima conquista, che sarà premiata con una menzione d’onore, è una nuova conferma che il nostro territorio è una bella fucina culturale. Un nuovo riconoscimento dunque per il piccolo Gabriele, figlio d’arte (Irene Sparagna) si potrebbe dire. Questa volta varca i confini provinciali andando a conquistare il suo premio interregionale di poesia arrivando addirittura in Liguria, precisamente Santa Margherita Ligure, con una terna di poesie nella sezione “Vivere il mare – Vittorio Rossi”. La premiazione si svolgerà nella Sala degli Stucchi di Villa Durazzo. E’ figlio d’arte perchè la madre Irene Sparagna scrive da anni poesie e narrativa e d’aprile ha fondato la Compagnia Fabulatour che ha visto lo stesso Gabriele recitare nel ruolo di Lello pipistrello,ma Gabriele ha recitato con una prima assoluta il 18 luglio in Piazza Pertini, ad Itri, con altri ragazzi diversamente abili nella rivisitazione di “Ulisse e le sirenette” scritta da Nicola Maggiarra, nel ruolo di Adinolfo capo ciurma sulla nave di Ulisse. Nel prossimo copione sarà Telemaco, figlio di Ulisse. A chi gli chiede cosa prova a recitare risponde “Qualche giorno prima sono agitato, penso che non ricorderò nulla, ma poter essere ogni volta un personaggio diverso ed essere la sua voce mi emoziona, manca il fiato, ma vivere tutto questo con i miei amici attori non può più mancare”. Scrivere poesie, racconti, recitare sono solo alcuni aspetti, resta sempre un bambino di 9 anni, cui piace la xbox, la playstation, lo sport di mare con le tavole da windsurf ed il taekwondo, e giocare con gli amici come tutti, ma con una marcia in più, che dire ad majora.

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