Primo semestre 2018: aumento delle controversie di telefonia e energia risolte positivamente con la conciliazione!

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Latina – Minturno, 5 luglio 2018 – Continua l’attività dello sportello della Confconsumatori Latina sede di Minturno che nei primi sei mesi del 2018 ha visto incrementarsi il numero di reclami e conciliazioni in materia di telefonia, sia fissa che mobile, e energia.

Complice la molteplicità e sovrapposizione di offerte che vengono proposte in ogni momento ai consumatori – afferma l’avv. Franco Conte presidente provinciale della Confconsumatori -, questi si trovano ad essere sempre più spiazzati incappando in problematiche che poi grazie agli strumenti della conciliazione riusciamo a risolvere in modo veloce e poco oneroso.

Nel primo semestre del 2018 abbiamo visto un incremento rispetto all’anno 2017 del 30% di domande di conciliazione ed un aumento significativo delle consulenze e reclami con i quali spesso abbiamo già in questa prima fase risolto il problema del nostro assistito.

Aumentano quindi il numero delle conciliazioni che si concludono positivamente a chiusura di tutte quelle pratiche che coinvolgono consumatori danneggiati, sia in materia di telefonia che energia.
Lo sportello ha infatti attivato in molti casi le procedure conciliative, ormai obbligatorie per legge anche in materia energetica, e ha visto le società coinvolte, accogliere le istanza dei consumatori.

I casi più comuni sono nella telefonia l’addebito di costi non dovuti o non correttamente rappresentati dai promotori in sede di conclusione dei contratti o situazioni di mancate attivazione o interruzione dei servizi che comunque risultano ugualmente fatturati.

In tutti questi casi sono dovuti indennizzi per i disagi che possono arrivare anche a centinaia di euro a seconda della tipologia di disservizio oltre lo storno dei costi non dovuti e fatturati.

In materia di contratti energetici la situazione è ancora più fastidiosa perché, complice la cessazione del mercato tutelato, che ricordiamo cesserà solo a luglio 2019, la concorrenza dei singoli venditori di energia è divenuta a dir poco fastidiosa con contatti telefonici a tutte le ore e promotori porta porta che cercano ogni giorno di “estorcerci” i dati della nostra bolletta.

Ricordiamo che, il mercato tutelato cesserà solo nel luglio 2019, e pertanto non sussiste nessun immediato obbligo di firma o di fornire i propri dati. Mentre nel caso in cui sulla nostra utenza elettrica o gas siano stati attivati contratti non autorizzati è possibile, se ancora in tempo, esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni dalla attivazione/stipula mentre se l’attivazione è stata effettuata senza il consenso secondo la normativa vigente non è dovuto il pagamento dei consumi illegittimamente fatturati, in tutti questi casi il reclamo e la conciliazione possono essere la soluzione più veloce ed economica.

Confconsumatori

Federazione Provinciale Latina

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