SI, PER IL FORMIA FESTIVAL#900 ABBIAMO INTERPELLATO LE SCUOLE.

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IPAB Ss AnnunziataCome non condividere le riflessioni di FormiaLibera sull’opportunità che siano gli studenti, in accordo con i docenti, a decidere le attività extrascolastiche.

Come non essere profondamente d’accordo sulla necessità che tali attività siano concordate con i professori e siano liberamente scelte dagli studenti e dagli organi scolastici. Per noi è da sempre un’ovvietà!
Ne siamo a tal punto convinti, al pari di FormiaLibera, che quando il Comune di Formia decise di coinvolgerci, come Ipab SS. Annunziata, nell’organizzazione del FormiaFestival, la prima cosa che con il Comune e l’Assessora Manzo abbiamo fatto è stata quella di incontrare i rappresentanti delle scuole della città e del comprensorio.
Prima di qualsiasi ipotesi di programma e prima di qualsiasi ipotesi di collaborazione. Sul sito del Teatro Remigio Paone e su quello del Premio Vittorio Foa, nella sezione “Comunicati Stampa” vi è tuttora il breve rendiconto di quella riunione del maggio scorso:
Con i rappresentanti delle scuole si discusse a lungo dei temi e dell’organizzazione del Festival, lasciando ovviamente alla  valutazione delle Istituzioni scolastiche la libertà di proposta e di adesione e partecipazione. Ai primi di settembre i rappresentanti scolastici ci hanno trasmesso con entusiasmo la libera e convinta adesione delle loro scuole. Ecco perchè, al di là dei fiumi di parole, siamo profondamente in sintonia con l’ottima FormiaLibera. Quanto poi alla partecipazione degli studenti, occorre precisare che alcune  iniziative del “ricco” programma del festival (http://www.premiovittoriofoa.it/FormiaFestivalprogramma.pdf) si svolgeranno presso le scuole, come si può agevolmente leggere sul programma già presente nei nostri siti. Ne consegue, che gli studenti “faranno numero” e riempiranno le aule scolastiche che quotidianamente frequentano.
Come non amare la libertà e come non avere in profonda stima e simpatia una testata che si richiama già nel nome alla libertà. Tuttavia, non vorremmo che, come ha efficacemente sintetizzato un grande scrittore e filosofo colombiano: “quando gli uomini si vantano di avere libere opinioni, pullulano incurabili pregiudizi”.

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