SOLO SILENZIO – Sfiorato l’incidente diplomatico tra due comuni

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ITRI – Ci è mancato poco che tra il comune di Lenola e quello di Itri scoppiasse una “vexata quaestio” per l’annullamento, all’ultimo momento, della proiezione del documentario “Solo silenzio” che si sarebbe dovuta tenere, ieri, martedi, a Itri.

L’opera prende le mosse da un bando emesso nel mese di aprile scorso dalla Regione Lazio e avente per oggetto: “Settant’anni dopo, La memoria della seconda guerra mondiale sul territorio della Regione Lazio”. Il progetto fa proprie le istanze delle associazioni “Monti Ausoni” di Lenola per la realizzazione del monumento alla donna offesa e “Vasi” di Fondi per la realizzazione dell’intervento “Gemma di Maggio”. Il progetto, del costo complessivo di € 28.532,00 sarebbe stato finanziato per l’importo di € 25.000,00 dalla Regione Lazio, come da determinazione n. G11454 del 6 Agosto 2014, pubblicata sul BURL della Regione Lazio n. 67 del 21 Agosto 2014 e per il restante importo dal bilancio del Comune di Lenola. Nel filmato si ripropongono le atrocità commesse dalle truppe marocchine sulle popolazioni aurunche e ausone. La proiezione era stata fissata anche nel comune di Itri, mentre, secondo quanto spiega il sindaco di Lenola, Andrea Antogiovanni, si doveva tenere prioritariamente a Lenola e a Campodimele  “in quanto occorre seguire un iter amministrativo che è costituito dalla variazione di bilancio, impegno di spesa, affidamento dell’incarico e svolgimento del progetto; iter che, comprenderete, deve precedere la pubblicazione del prodotto; dopodichè si pone un problema politico: la prima uscita del documentario deve avvenire a Lenola (ente capofila del progetto) e la seconda a Campodimele (ente aderente); le successive uscite verranno concordate tramite protocollo d’intesa tra il Comune di Lenola e l’Associazione Vasi”. Interrogato in merito, il delegato alla cultura del comune di Itri, Raffaele Mancini, dopo aver premesso che il suo intervento era da intendersi come solo contributo alla ricostruzione dei fatti e non come intervento polemico verso chicchessia,, ha voluto sottolineare “personalmente intendo i rapporti tra gli enti affidati al dialogo e non alle comunicazioni protocollari (Lenola aveva diffidato l’associazione VASI, che aveva realizzato il documentario, lunedi pomeriggio, a non proiettarlo a Itri, con un fax, senza ascoltare telefonicamente gli amministratori di Itri, n.d.r.). Prima dell’inoltro di un fax sarebbe stato più appropriato essere stati consultati telefonicamente, anche per evitare il tono perentorio di diniego rivolto all’associazione VASI. Come esponente dell’amministrazione comunale di Itri porgo le scuse, anche se la responsabilità della mancata proiezione non sono addebitabili al comune di Itri, a quanti hanno raggiunto inutilmente il nostro paese per colpa della materiale mancanza di tempo nel mettere in atto una adeguata campagna di informazione sulla imposta soppressione della rappresentazione. Mi riservo, comunque, in un prossimo momento, di studiare tempi e modi per proiettare anche a Itri questo documentario più che necessario per la conoscenza completa della Storia del nostro territorio negli ultimi decenni”.

Autore: Orazio Ruggieri

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