UDC su Porto Turistico:Convocare subito un Consiglio Comunale straordinario.

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Alla luce delle inchieste sulle presunte tangenti sul MOSE di Venezia e del conseguente arresto di Alessandro Mazzi, Presidente del CDA della Marina di Cicerone, società che dovrebbe realizzare il Porto Turistico a Formia (meglio conosciuto come “Porto Ranucci”) e dell’avviso di garanzia notificato alla società Fincosit spa che detiene la quota azionaria di maggioranza nella società vincitrice dell’appalto per la realizzazione del Porto Ranucci chiediamo la convocazione di un consiglio comunale urgente per capire a che punto è l’iter autorizzativo del progetto e soprattutto se c’è ancora la volontà di portarlo a compimento o meno.

Ci teniamo a precisare che essendo garantisti fino all’ultimo grado di giudizio non ci interessa minimamente la vicenda processuale, vorremmo invece capire se il porto si farà o meno, chi lo farà e a questo punto come lo farà. Su questo tema così strategico per la nostra città, come su altri d’altronde, abbiamo assistito in questi mesi ad un assordante silenzio da parte del Sindaco e della sua maggioranza.

A maggio 2013 abbiamo lasciato l’iter autorizzativo di questo importante progetto in Regione per l’approvazione della VAS (Valutazione ambientale strategica) dopodiché è giunto il silenzio assoluto nonostante le tante promesse elettorali del Sindaco. Silenzio assoluto almeno fino alla recentissima conferenza stampa del PD che dice di non volere più il Porto Ranucci promesso dal loro stesso Sindaco. Ad essere buoni potremmo affermare che il caos regna supremo in questa maggioranza o presunta tale.

Nelle commissioni consiliari, organi preposti dei consiglieri comunali non si parla di niente di tutto ciò se non di sterili problematiche, iniziamo a pensare che ciò sia una strategia per non far conoscere i provvedimenti ai consiglieri (di ciò ne è stato informato anche il Presidente del Consiglio Tallerini). Parliamo di consiglieri tutti perché ci accorgiamo che spesso neanche quelli di maggioranza conoscono i provvedimenti da adottare o peggio ancora quelli già adottati. In fondo questo grido di allarme era già stato lanciato dal consigliere Paone di Sel che in pieno consiglio comunale denunciava che in consiglio siedono consiglieri di serie A e consiglieri di serie B.

Chiediamo al Presidente Tallerini di calendarizzare quanto prima questa nostra richiesta di consiglio straordinario con la speranza che almeno questa volta adotti un comportamento super partes, prerogativa essenziale del compito assegnatogli dal consiglio stesso, dando così la possibilità una  volta per tutte di far conoscere la verità (e soprattutto le volontà politiche di questa ‘variegata’ maggioranza o presunta tale) sul porto Ranucci a tutti i cittadini.

D’altronde se si può pensare di fare un consiglio comunale con all’ordine del giorno “Precisazioni su una delibera” già votata dal Consiglio stesso qualcuno ci spieghi perché non si può convocare su un progetto così strategico per la città e con così tante contraddizioni interne alla maggioranza stessa.

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