Uil Fpl Roma: CONCRETEZZA ALLA VERTENZA DELLA POLIZIA LOCALE DI ROMA CAPITALE

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CGIL, CISL e UIL, registrata la più ampia adesione degli operatori della Polizia Locale di Roma Capitale alle assemblee indette il 10 e 11 dicembre 2013, comunicano l’esito delle stesse.

I lavoratori, esasperati da una gestione politica e tecnico-operativa del Corpo finora fallimentare, danno mandato a CGIL, CISL e UIL di conferire alla vertenza in atto ulteriore concretezza. Il perdurare dell’incapacità o assenza di volontà politica di elaborare un progetto configurato sulle priorità essenziali del Corpo, rende inevitabile e doveroso strutturare l’azione sindacale secondo modalità letteralmente ed inflessibilmente aderenti alle leggi ed ai regolamenti vigenti.

 

Lo comunicano i Segretari della Cgil Fp Roma e Lazio Marco D’Emilia, della Cisl Fp Roma Capitale e Rieti Giancarlo Cosentino e della Uil Fpl di Roma Francesco Croce.

 

Nello specifico, – proseguono i sindacalisti – tutte quelle “concessioni” finora fatte dai lavoratori per senso di responsabilità e per sopperire alle carenze di organico e di organizzazione, subiranno un immediata sospensione. A titolo semplificativo:

·         il turno degli operatori esterni inizierà sempre e comunque presso le sedi delle UU.OO., con raggiungimento dei posti di servizio, una volta indossata l’uniforme, mediante modalità consentite (a piedi, con mezzi di trasporto pubblico);

·         la presa in consegna dei veicoli di servizio sarà Immancabilmente subordinata alla verifica delle condizioni di sicurezza degli stessi, sia dal punto di vista delle condizioni meccaniche complessive che di quelle igienico-sanitarie dell’abitacolo;

·         l’uniforme sarà indossata a condizione che i diversi capi che la compongono siano stati effettivamente forniti dall’Amministrazione e non acquistati a spese degli operatori;

·         non si svolgeranno turni di servizio in orari difformi da quelli stabiliti per la Polizia Locale di Roma Capitale;

·         non si svolgeranno più servizi che espongano il personale a rischi supplementari per la propria incolumità a causa della carenza di organico e/o per inadeguatezza organizzativa.

 

Ѐ appena il caso di confermare che, per tutte le iniziative descritte e per le altre che si attueranno, – concludono D’Emilia, Cosentino e Croce – sarà garantita la più ampia e capillare tutela sindacale e che i lavoratori hanno indicazione di segnalare qualsiasi comportamento datoriale limitativo o inibitorio.

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