Acerra: Riqualificazione delle Sorgenti del Riullo

pubblicità

Acerra: Sorgenti del Riullo
Acerra: Sorgenti del Riullo
La Giunta comunale di Acerra, con delibera n. 161/14, ha approvato il progetto definitivo per la “Riqualificazione delle sorgenti del Riullo e del Tempio Romano”. Obiettivo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Lettieri è valorizzare le aree adiacenti le “rinate” sorgenti del Riullo, una zona oggetto di dichiarazione di interesse culturale da parte della Soprintendenza dei beni archeologici di Napoli, per costituire un primo nucleo di Parco fruibile a tutti i cittadini che potranno così conoscere gli elementi storico archeologici, naturalistici e paesaggistici della città e dell’antica Suessola. Il Riullo, infatti, è un antico fiume affluente dell’antico fiume Clanio, conosciuto sin dall’antichità per le proprietà curative, perché le acque sarebbero ricche d’elementi sulfurei. Gli antichi romani vi avevano edificato delle terme, i cui resti, ad oggi, sono ancora visibili. Il progetto per la “Riqualificazione delle sorgenti del Riullo e del Tempio Romano”, finanziato dal Ministero dell’Economica e delle Finanze attraverso la Regione Campania, riguarderà l’acquisizione e la sistemazione d’alcune aree, la realizzazione di una strada d’accesso con la predisposizione di piccole attrezzature per la sosta e lo svago, la costruzione di un percorso pedonale lungo la sponda del Riullo, la sistemazione a verde di un piccolo belvedere e l’inserimento d’alberature e d’arredo urbano. Questi interventi consentiranno di amministrare un territorio del quale s’intendono conoscere, conservare e tutelare la consistenza storica e le trasformazioni attraverso il riconoscimento del suo valore sostanziale di risorsa culturale e d’identità storica. Fondamentale è anche la necessità di applicare metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un’integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la tutela dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività tradizionali.

Pubblicità