Anno scolastico 2025/26. “La decrescita felice del Liceo Scientifico L.B. Alberti” di Minturno (Commento di Stefanelli), non è veicolo di dimensionamento scolastico. L’TE Tallini Castelforte intanto è in crescita

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Nell’anno scolastico 2022/2023 il Liceo Alberti di Minturno aveva 813 alunni iscritti divisi in 42 classi; nell’anno scolastico 2025/2026 lo stesso liceo registra 644 alunni divisi in 33 classi.

169 alunni e 9 classi in meno significano anche meno professori di ruolo, meno collaboratori, meno personale tecnico/amministativo.

Si dirà’ che dipende dal decremento demografico.

Il Liceo scientifico E. Fermi di Gaeta aveva nell’anno scolastico 2022/23, ben 454 alunni e 23 classi; attualmente nell’anno scolastico 2025/2026 lo stesso liceo ha 623 alunni e 29 classi. Una crescita felice.

Nei giorni scorsi il consiglio di istituto dell’omnicomprensivo Fusco/alberti ( composto dal dirigente scolastico, dal commissario da lui nominato e dal dsga) ci fa sapere che ‘ visti i numeri e le indubbie prospettive di crescita ed incremento numerico già rivelatisi e considerati i molteplici proficui servizi in favore dell’utenza, rimanga nell’attuale e stabile condizione, per il bene degli operatori della scuola e dell’intera collettività’ .

Una decrescita felice che fa il bene degli operatori della scuola e dell’intera collettività; ovviamente.

Questo il commento apparso sul Profilo facebook del Sindaco di Minturno nonchè Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli. Un ragionamento equo, come a ricordare l’importanza di un dimensionamento che già l’anno scorso fu proposto dall’Amministrazione Provinciale e dal Comune di Santi Cosma e Damiano, poi bocciato dalla Regione Lazio, e che prevedeva l’accorpamento delle realtà scolastiche presenti sul territorio, tra Santi Cosma e Damiano, Minturno e Castelforte ovvero: ITIS Fondi, Liceo Scientifico e ITE Tallini. Oggi sulla base dei numeri riguardanti il Liceo Scientifico di Minturno, e senza quantificare quelli dell’ITIS succursale di Fondi di Santi Cosma e Damiano, e quelli in aumento dell’ITE Tallini Castelforte, si tende velatamente ad un ripensamento alla vecchia proposta, intesa come traguardo inevitabile. Aldilà dei “vantaggi” che si possono ottenere nella fusione di queste realtà scolatiche, in termini economici e di amministrazione, (tutte belle cose, senza dubbio) è bene ricordare e non sottovalutare quanto potrebbe influire negativamente sulla riuscita in futro di quanto sotto sotto si percepisce. Infatti, le proteste e le delibere di protesta emerse sul territorio indicano che, per questa specifica proposta, gli svantaggi e le criticità supererebbero di gran lunga i potenziali benefici:

1. Criticità Logistiche e Funzionali

  • Dislocazione Territoriale: La critica principale è che l’accorpamento è solo “formale ma non sostanziale”. Le scuole resterebbero fisicamente dislocate su tre distinti territori comunali (Santi Cosma e Damiano, Minturno, Castelforte). Questo crea un istituto senza una struttura fisica unica, rendendo la gestione complessa e non efficiente.
  • Problemi di Dirigenza: La gestione di un istituto con sedi molto distanti e con indirizzi così diversi (tecnico-tecnologico, liceale, tecnico-economico) su tre comuni differenti è considerata eccessivamente faticosa e penalizzante per la qualità della didattica.

2. Impatto sulla Qualità dell’Istruzione e Personale

  • Mancanza di Omogeneità: L’accorpamento unisce indirizzi di studio molto diversi (liceale e tecnico-economico/tecnologico), in contrapposizione con il criterio di omogeneità spesso richiesto dalle linee guida regionali per gli accorpamenti degli istituti di II grado.
  • Penalizzazione degli Istituti Solidi: L’operazione rischia di disaggregare istituti preesistenti solidi e in crescita (come l’Omnicomprensivo di Castelforte e il Pacinotti di Fondi/SS. Cosma e Damiano), costringendoli a cedere parti significative delle loro scuole, a scapito della loro autonomia.
  • Ricadute sul Personale: Si temono ricadute negative sulla stabilità del corpo docente, con la creazione di “perdenti posto”, numerose cattedre con completamento esterno (COE) e spezzoni orari, che complicherebbero la gestione e il lavoro degli insegnanti.
  • Rischio di Sostanziale Peggioramento: L’ipotesi è vista come priva di sostanziali vantaggi e penalizzante per la qualità formativa e i bisogni educativi degli studenti.

3. Effetti sui Comuni Coinvolti

Sede Legale a Minturno: La scelta di stabilire la sede legale e la Dirigenza a Minturno viene vista come un vantaggio per tale comune, che non raggiunge il numero sufficiente di alunni per l’autonomia, ma come un forte svantaggio per gli altri.

Perdita di Status per Castelforte: L’estrapolazione dell’ITE Tallini (Ragioneria) per l’accorpamento priverebbe l’Omnicomprensivo di Castelforte del suo status di Istituto Omnicomprensivo con codice e sede legale propri, relegandolo a semplice Istituto Comprensivo e potenzialmente accorpando la sua realtà residua (scuole di I ciclo) a SS. Cosma e Damiano.

E’ un’analisi scevra da pregiudizio e senza malizia

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