Aprilia: L’incontro tra Ennio Borgia ed i ragazzi del “Toscanini”

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Ennio Borgia qualche giorno prima della catturaLunedì 1 febbraio presso l’Istituto Comprensivo “Toscanini” in Via Amburgo ad Aprilia nell’ambito delle iniziative legate alla Giornata della Memoria si è tenuto l’incontro tra Ennio Borgia, sopravvissuto alla prigionia per motivi politici nel lager di Dachau ed i ragazzi d’alcune classi della scuola media. L’incontro proposto dall’Associazione apriliana “Un ricordo per la Pace” ha avuto l’approvazione del dirigente scolastico Enrico Raponi ed è stato organizzato dalla vice preside Enza Luisi, dalla prof.ssa Maria Maggiore e dalla prof.ssa Maria Regnicoli con la collaborazione dei prof. Laura Adamo, Giordana Cenedese, Marco Giuratti, Gaetana Murgia, Maria Luisa Natale, Viviana Pagnoni, Claudia Paravavvi, Loris Parisella, Anna Persico. Anche in questa occasione Ennio Borgia era accompagnato dalla moglie Speranza Botticelli e da Elisa Bonacini presidente di “Un ricordo per la pace”. Presente anche Franco Tantari che lo scorso anno ha seguito i ragazzi delle Scuole di Aprilia nel Viaggio della Memoria ad Auschwitz. I ragazzi che sono stati preparati dai docenti in maniera veramente encomiabile, hanno accolto Ennio con un caloroso applauso e hanno assistito con attenzione alla proiezione del video “Ennio Borgia n. 69791 – Un sopravvissuto a Dachau” realizzato dall’Associazione “Un ricordo per la pace”; il video nel 2015 ha ottenuto la concessione del logo ufficiale del 70° Anniversario della Resistenza e della Guerra di Liberazione rientrando nel Programma di iniziative curato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale. A fine proiezione i ragazzi hanno rivolto ad Ennio numerosissime domande; è intervenuta anche la Bonacini raccontando alcuni particolari sulla prigionia a Dachau nella Baracca 25 che accoglieva in maggior numero prigionieri italiani, tra cui molti ex militari. Commovente il ricordo di Osvaldo Fiata, un compagno di prigionia originario di Roma che morì solo pochi giorni prima della liberazione del campo, avvenuta il 29 aprile 1945 per l’intervento della 45a divisione americana: Un’esperienza indimenticabile e dall’alto valore educativo questa vissuta dalle classi medie dell’I.C. “Toscanini” perché è solo il contatto diretto con gli ormai rarissimi ex deportati ancora viventi che può rendere veramente tangibile l’immane tragedia dell’Olocausto. Durante l’incontro Ennio ha rivolto un appello alle istituzioni affinché il Giorno della Memoria si ricordino sempre anche i deportati non ebrei e affinché i ragazzi delle Scuole non visitino solo Auschwitz, ma anche gli altri campi meno noti dove sono morti migliaia e migliaia di prigionieri “per tante motivazioni”. “E’ bene – sostiene Ennio – che i giovani ascoltino anche la mia testimonianza perché questi tragici avvenimenti non accadano mai più, in una società dove ognuno dovrebbe avere la possibilità di esprimere in un pacifico confronto la propria opinione, senza per questo essere considerato un nemico e sterminato come tale”.scuola via Amburgo

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