L’associazione “Un ricordo per la pace” ritiene necessario fare alcune precisazioni dopo le polemiche a seguito della partecipazione di Roger Waters il 3 dicembre scorso a “Piazzapulita” su La7 che non ha replicato a favore di Aprilia durante la rievocazione storica del conduttore Formigli che ha parlato del padre dell’artista il sottotenente dei fucilieri Britannici Eric Fletcher Waters morto nella “grande battaglia di Anzio”. Si è perpetuato così con un poco d’amarezza negli apriliani quanto emerso dalle scene del film “Roger Waters The Wall” uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo il 29 settembre: nessuna traccia di Aprilia. E’ Anzio, infatti, che, soprattutto all’estero, è erroneamente spesso l’unico riferimento di tutte le operazioni belliche post sbarco alleato per la liberazione di Roma. L’Associazione nel 2013 che fu promotrice con Harry Shindler dell’iniziativa dei memoriali ai caduti dispersi a seguito degli aspri combattimenti del 1944 ad Aprilia e che da anni s’impegna nella raccolta di testimonianze di reduci e di cittadini che subirono la guerra nel territorio afferma: “La storia talvolta va “riscritta” ed è ora che questo avvenga nell’interesse della città di Aprilia, con l’impegno dell’Amministrazione e di tutte le Associazioni che come la nostra curano la memoria della storia locale nella finalità di riuscire finalmente a differenziare le operazioni dello Sbarco alleato sul litorale di Anzio e Nettuno con i combattimenti cruenti nel nostro territorio, che oltre a causare migliaia di vittime tra gli opposti schieramenti causò tanta sofferenza anche nella popolazione civile. Aprilia una delle Città martiri della seconda guerra mondiale, rivendichi la sua storia e ciò a prescindere dal giudizio e dai ricordi personali del grande artista Roger Waters, di cui nutriamo grande stima e dal non aggiornamento sullo specifico argomento dimostrato dal conduttore di “Piazzapulita” nell’affrontare l’intervista”.
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