Campodimele in Jazz. Javier Girotto e Freedom Jazz Trio, il 23 Aprile al Palazzo della Cultura

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Javier Girotto nasce in Argentina, a Cordoba, il 17 Aprile del 1965. A 19 anni vince una borsa di studio del Berklee College of Music e gli si spalancano le porte del mondo del jazz, diplomandosi ‘Magna cum Laude’ in Professional Music. La sua avventura italiana inizia a 25 anni e la sua prima formazione è ‘Tercer Mundo’, sui binari del Latin jazz. Poi ‘Six Sax’, una formazione con quattro sassofoni, basso e batteria, con cui incide ‘Homenaje’, ospiti d’onore Bob Mintzer e Randy Brecker. In quel periodo nasce la sua formazione più conosciuta, gli ‘Aires Tango’, insieme ad Alessandro Gwis al piano, Marco Siniscalco al basso e Michele Rabbia alla batteria, un gruppo che coniuga jazz e tango. Incidono ben 10 dischi nel corso di 15 anni e ottengono l’incondizionato plauso del pubblico. Segue, nel 1999, il ‘Cordoba Reunion’, gruppo formato da quattro musicisti cordobesi, che incide un disco con la celeberrima cantante Mercedes Sosa. Nel 2000 Girotto forma un doppio duo: il primo con Daniele Di Bonaventura al bandoneon, l’altro col sublime Luciano Biondini alla fisarmonica, quindi nel 2000 inizia una collaborazione con la prestigiosa ONJ, l’Orchestre Nationl du jazz’ di Parigi. Nel 2002 entra nella formazione di Enrico Rava ‘Piano less’ con cui incide ‘Full of Life’. Nel Novembre del 2008 presenta insieme a Paolo Silvestri il ‘Concerto latino’ per orchestra sinfonica e sax soprano, e in quello stesso anno forma il ‘Latin Mood’ con Fabrizio Bosso, incidendo i dischi ‘Sol’ e ‘Vamos’. Nel 2009 comincia la sua carriera come solista, incidendo ‘Jazz italiano live’, registrato alla ‘Casa del jazz’ di Roma e poi, nel 2011, ‘Alrededores de la Ausencia’.

Per due anni insegna alla cattedra jazz del Conservatorio di Santa Cecilia e tiene seminari in numerosi Conservatori in Italia e nel mondo, poi nel 2012 forma un altro duo col pianista classico Michele Campanella, ‘Musique sans frontieres’, in cui miscela il classico con l’improvvisazione jazz. Nel 2018 intraprende un tour in Argentina e Uruguay tutto arrangiato sulla musica di Lucio Battisti.

Il numero dei grandi del jazz con cui ha collaborato è enorme, si cita solo qualche nome oltre quelli già menzionati: Roberto Gatto, Gary Burton, Antonello Salis, Avishai Cohen, Paolo Fresu, Miroslav Vitous, Danilo Rea, Dado Moroni, Maurizio Giammarco, Stefano Bollani, Dario Deidda e tantissimi altri.

Ha suonato nelle manifestazioni jazz più importanti: ‘Umbria jazz’, ‘Ambra Iovinelli, e perfino al Quirinale-Sala Concerti, oltre che alle università ‘La Sapienza’ e ‘Tor Vergata’.


Il gruppo che lo accompagna, il ‘Freedom jazz trio’ è composto da tre virtuosi napoletani: Claudio Borrelli alla batteria, Emiliano De Luca al basso e Lello Petrarca alle tastiere. Il gruppo ha appena terminato un lavoro discografico insieme allo stesso Girotto e a Fabrizio Bosso. Il lavoro è prossimo alla pubblicazione.


La data del concerto è il 23 Aprile, e l’esibizione sarà preceduta da una cena servita ai tavoli. La cena inizierà alle 20, il concerto alle 21, il prezzo del biglietto è di 25 euro cena compresa.


Per prenotazioni e informazioni telefonare a Turi Spano 0771509030 – 3355381476. I biglietti possono essere acquistati anche presso la Tabaccheria Grossi, in via Vitruvio 94 a Formia, oppure presso ‘Mondo Musica’ a Fondi in via Nazario Sauro 43.


Vi aspettiamo!
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