COMPOSTAGGIO GALLICANO, AUDIZIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE

La commissione Ambiente del Consiglio regionale del Lazio ha ascoltato oggi gli amministratori di Gallicano sulla realizzazione di un impianto di compostaggio dei rifiuti.

“Ho richiesto l’audizione – ha spiegato Adriano Palozzi (Pdl-FI), che ha presieduto la seduta – su questo impianto che deve nascere a Gallicano per fare chiarezza sull’idoneità del sito e sull’iter amministrativo”.

Secondo i consiglieri comunali Lucia D’Offizi (Pdl) e Mario Galli (Progetto Gallicano) si tratta di un progetto sbagliato, sia per la localizzazione in una zona pregiata dal punto di vista ambientale, sia per la procedura seguita. In particolare – secondo i consiglieri – la proprietà dell’area interessata non è ancora dell’amministrazione.

Di diverso avviso il sindaco di Gallicano, Marcello Accordino: “Nel 2008 abbiamo iniziato un percorso per chiudere il ciclo dei rifiuti. In quel percorso sono state individuate 4 strutture per il compostaggio. Uno dei quali è l’impianto di cui si parla, che prevede il trattamento di 25 mila tonnellate l’anno di rifiuti. Non una discarica, non un termovalorizzatore, un impianto di compostaggio. Per quanto riguarda il terreno sarà espropriato a tempo debito. Si tratta di una zona dove passa l’autostrada, c’è una sottostazione elettrica di terna e i piloni dell’alta tensione, quindi nessuno scempio ambientale. Siamo aperti al confronto, ma riteniamo necessario questo impianto, forniremo tutti gli atti relativi alla commissione”.

“Quando abbiamo lanciato la raccolta porta a porta in Provincia di Roma – ha ricordato  l’assessore regionale con delega ai rifiuti, Michele Civita – ci siamo preoccupati anche di finanziare la realizzazione di isole ecologiche e piccoli impianti di compostaggio che servano i comuni di uno stesso bacino. Tra cui quello di Gallicano: non una centrale elettrica, ma un impianto per la produzione di compost di qualità per le necessità dell’azienda agricola limitrofa. Ci sono aspetti da chiarire? Siamo disposti a farlo, ma basta con le falsità. L’umido rappresenta una frazione significativa della raccolta differenziata, questi impianti ci servono”. 

Nel corso dell’audizione sono intervenuti anche i consiglieri Devid Porrello (M5S) e Pietro Sbardella(Gruppo Misto) che hanno chiesto chiarimenti sia agli amministratori locali che all’assessore Civita.

“Facciamo chiarezza nelle carte, apportiamo le necessarie correzioni – ha concluso Palozzi – cerchiamo di trovare le condizioni perché quest’opera possa essere sostenuta da tutti”.

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