Cori: LE SOSTRUZIONI ROMANE DI PIAZZA POZZO DORICO A CORI

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«Le sostruzioni romane di Piazza Pozzo Dorico a Cori». Questo il titolo della prossima conferenza a cura dell’archeologo dott. Giovanni Caratelli, in programma sabato 14 settembre, alle ore 17.00, presso la Sala conferenze del Museo della Città e del Territorio. Un’iniziativa che riavvia il ciclo di convegni «Cori. Nuove fonti per lo studio della Città», inaugurato a maggio per concludersi a novembre, sotto la regia della Direzione scientifica del Museo, dell’Associazione Culturale «Arcadia» e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cori.

 

Oggetto della presentazione è lo studio più recente di uno dei monumenti più importanti della città, testimonianza di una vivace stagione di sperimentazione architettonica che vide protagonista l’antica Cora. Piazza Pozzo Dorico è un’ampia terrazza di circa 800 mq, aggiunta in Età tardo repubblicana, tra il II e il I secolo a.C., a valle dell’imponente terrazzamento in opera poligonale del foro. Una monumentale e moderna infrastruttura, capace di ampliare gli spazi pubblici e fornire nuove soluzioni per l’approvvigionamento idrico.

 

La struttura di sostegno (le “sostruzioni”) di Piazza Pozzo Dorico è composta da sette vani a pianta rettangolare, affiancati e coperti con volte a botte. I tre vani fiancheggiati da via Petrarca sono adibiti a cisterna, mentre gli altri quattro, aperti su via Ninfina, erano forse destinati allo stoccaggio (magazzini), alla vendita (mercato coperto) o alla trasformazione di materie prime di vario tipo (opifici).

 

Gran parte della struttura era comunque funzionale alla raccolta, alla conservazione e alla distribuzione dell’acqua: al centro della parete di fondo dell’ambiente più vicino a Piazza Romana, all’interno di una profonda nicchia a pianta quadrata, ci sono i resti di una fontana, alimentata dalla vicina cisterna tramite un sistema di adduzione posto nel corridoio che corre alle spalle del complesso.

 

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