CORI: PREVENZIONE XYLELLA FASTIDIOSA: IL SINDACO TOMMASO CONTI INVITA LE ISTITUZIONI A VIGILARE ATTENTAMENTE ANCHE SUL NOSTRO TERRITORIO

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Dopo la diffusione nel Salento dell’agente patogeno Xylella fastidiosa che sta compromettendo moltissime piante di olivo, il Sindaco di Cori Tommaso Conti ha scritto una lettera al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e all’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lazio per invitare le istituzioni alla massima vigilanza e prevenzione anche sul nostro territorio.

“La notizia suscita grave allarme e apprensione, non solo negli agricoltori di professione, ma credo in tutti gli italiani – scrive Tommaso Conti – La coltura dell’olivo nel bacino del Mediterraneo ha coinciso per millenni con la nostra vita, con la nostra cultura, con la nostra sopravvivenza, con il nostro habitat e credo anche con l’equilibrio idrogeologico, già precario, di un intero territorio collinare. Che cosa ne sarebbe di molti colli e declivi della riviera ligure, del basso appennino tosco – emiliano, delle colline del Lazio settentrionale e meridionale (Sabina, Viterbese, Monti Lepini, Ausoni e Aurunci), del Molise, della Calabria, della Campania e della Puglia, della Sicilia, quindi di metà del suolo coltivabile del nostro Paese, se l’ulivo cadesse vittima di questa grave malattia? Non oso pensare a questo tipo di tragedia nazionale, in quanto ne uscirebbe sconvolto l’intero assetto agricolo e idro – geologico del territorio nazionale, ma anche il complessivo equilibrio paesistico dell’Italia centro meridionale. Immagino che la preoccupazione non sia solo la mia, di povero Sindaco di un piccolo paese collinare, ma che sia condivisa ai più alti livelli dell’amministrazione centrale e periferica, che avranno già provveduto ad allertare le università e i centri di ricerca specialistici, che staranno già studiando la materia ed eventuali azioni da mettere in campo. Se non è stato fatto lo si faccia al più presto, perchè il ritardo di prevenzione potrebbe compromettere l’azione di difesa e profilassi. E un simile ritardo causerebbe un danno inestimabile e irreparabile per le future generazioni, che farebbero bene a non perdonarcelo”.

Ad oggi, comunque, in tutta la Provincia di Latina, non risulta alcuna segnalazione di questo batterio trasportato da una piccola cicala responsabile della moria degli olivi salentini. Per qualunque informazione si può contattare il Servizio Fitosanitario della Regione Lazio al nr. 06.51681 – fax: 06.51686828 – servizio.fitosanitario@regione.lazio.it.

 

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