EMERGENZA VIA SARINOLA – L’Ipab scrive nuovamente al Comune: “o si rimedia o a rischio la nuova stagione”

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“La strada è perennemente sporca, essendo molto raramente oggetto di attenzione da parte degli addetti alle pulizie urbane, è scarsamente illuminata, è diventata dimora di gatti randagi, è non di rado parcheggio abusivo ed è da qualche tempo sede di bivacchi serali notturni e di insopportabili schiamazzi.

Ho potuto in altre occasioni già segnalare tutto ciò senza purtroppo registrare riscontri adeguati”, così il Presidente dell’Ipab Piero Bianchi scrive al primo cittadino di Formia Sandro Bartolomeo, al vicesindaco Maria Rita Manzo, all’assessore ai lavori pubblici Eleonora Zangrillo, alla dirigente Marilena Terreri, alla comandante dei vigili urbani Rosanna Picano su quella che è ormai diventata l’ “emergenza Via Sarinola”.

Decine già le comunicazioni che l’ente proprietario del Teatro Remigio Paone ha inviato all’amministrazione comunale per porre rimedio allo stato di abbandono al limite delle condizioni igieniche e di sicurezza della frequentatissima strada che porta al teatro, al centro anziani e che collega il Molo Vespucci alla centralissima Via Vitruvio.

A peggiorare le condizioni l’assenza di illuminazione pubblica, una pedana in legno fatiscente di un locale sfitto ormai divenuto rifugio per gatti randagi e il cantiere ancora aperto della villa romana del I secolo con i pannelli verso il crollo per non parlare dei rifiuti e delle erbacce che coprono il sito archeologico con due preziosissime stanze, di cui una affrescata.

“Con l’occasione ti chiedo ancora una volta di verificare la possibilità di rimuovere le strutture lignee presenti in via Sarinola provvedendo (anche congiuntamente e l’Ipab è, a tal fine, pienamente disponibile a qualsiasi collaborazione) a bonificare l’area e a pulirla completamente, mettendo tuttavia in sicurezza e in salvaguardia l’intero sito archeologico”, continua il Presidente.

L’attuale situazione di degrado, si legge nella lettera, qualora dovesse protrarsi, potrebbe seriamente compromettere l’avvio della stagione teatrale 2014/2015.

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