Fondi: Impianto di cremazione: i chiarimenti del sindaco Maschietto

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Impianto di cremazione: i chiarimenti del sindaco di Fondi Maschietto:

“In merito alla procedura per la realizzazione di una casa funeraria e annesso impianto di cremazione, nell’ambito dell’area cimiteriale comunale, preso atto della persistente, violenta e fuorviante campagna di comunicazione di alcuni consiglieri comunali e di un comitato nato “spontaneamente” su sollecitazione di una parte politica, nonostante ci sia stata una lunga discussione in merito durante l’ultimo Consiglio comunale, ritengo doveroso intervenire nuovamente per ribadire che la suddetta procedura al momento risulta ferma per l’assenza dei relativi pareri degli Enti sovracomunali. Ad oggi, l’opera in questione non ha acquisito nessun parere, quindi è falso far credere che stia per essere realizzata. Va da sé che l’eventuale mancata acquisizione dei pareri determinerebbe l’automatica sospensione della procedura in questione.

Tale precisazione è doverosa rispetto all’azione demagogica di chi sta generando inutili allarmismi e forti preoccupazioni tra i cittadini, ignorando e mistificando tutte le puntualizzazioni e le rassicurazioni fatte dall’Amministrazione comunale e dal sottoscritto che, nella sua veste di Autorità della salute pubblica, ancora prima di chi oggi vuole apparire difensore della sicurezza dei cittadini e della tutela dell’ambiente, ha sempre avuto riguardo ad ogni possibile impatto ambientale.

Spiace rilevare che stiamo assistendo ad un vero e proprio atto di terrorismo psicologico da parte di chi, pur sapendo che non ci sono i pareri e che gli stessi sono estremamente complessi, alimenta la convinzione che l’opera sta per essere realizzata senza alcun controllo da parte dell’amministrazione.

Allo stato dell’arte gli Uffici comunali stanno effettuando una verifica sulla congruità dell’opera e sulla sua compatibilità progettuale alla luce di una serie di elementi di novità rilevati nel progetto, che hanno portato gli uffici a sospendere il procedimento amministrativo. È stato inoltre rilevato che, nell’area indicata dal soggetto proponente, insistono particelle catastali che, nonostante siano state cedute nel 2013 da un privato, volontariamente e a titolo oneroso, ad oggi non risultano ancora formalmente trasferite all’Ente e nel frattempo risultano anche gravate da ipoteca.

È anche doveroso chiarire che la sentenza del Consiglio di Stato n. 14/2022, riferita al Comune di Civitavecchia, più volte richiamata dal comitato e dai consiglieri di minoranza, non censura la realizzazione dell’impianto ma conferma la legittimità delle prescrizioni di utilizzo dell’impianto da parte del sindaco nell’ambito della relativa Autorizzazione Unica Ambientale.

In ogni caso, come è stato più volte ribadito, l’Amministrazione ha intenzione di individuare una nuova area cimiteriale per far fronte alle imminenti carenze di spazi dell’attuale cimitero e si riserva di verificare la compatibilità dell’area con la presenza di un eventuale impianto di cremazione.

Sono indignato da come qualcuno stia cercando di strumentalizzare l’opinione pubblica, instillando dubbi e alimentando inutili allarmismi con immagini macabre, senza rendersi minimamente conto del danno che si sta facendo alla città.

Faccio appello al senso di responsabilità di ognuno per riportare la necessaria serenità nella discussione affinché la comunità cittadina non venga esasperata e terrorizzata rispetto ad un’opera che al momento non può essere realizzata per assenza dei relativi pareri e che in ogni caso ad oggi risulta sospesa”.


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