Formia: Da lunedì 5 settembre 2022, tutti i 32 dipendenti dello storico Pastificio Paone di saranno messi in cassa integrazione a zero ore

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Dalla Pagina Facebook di Paola Villa

E’ ufficiale, da lunedì 5 settembre 2022, da domani praticamente, tutti i 32 dipendenti dello storico Pastificio Paone di Formia saranno messi in cassa integrazione a zero ore ( vuol dire che per quel periodo tutti i dipendenti, operai e amministrativi non effettueranno alcuna ora di prestazione lavorativa, pertanto l’ammontare della CIG sarà pari all’80% della sua retribuzione globale).

In un silenzio assurdo e tombale cade la notizia, silenzio sia delle parti sociali che di tutta la politica.

E’ vero che non è la prima cassa integrazione per il pastificio, è vero che in questi anni ne abbiamo viste e sentite tante, sequestri giudiziari, processi penali ed amministrativi. Persino nell’innominabile “sistema Formia” c’era un fascicolo dedicato al pastificio di Formia e alla sua vecchia sede, lo stabile che fu per anni messo sotto sequestro, al centro di una feroce lotta giudiziaria dove si scontrarono oltre che le parti in causa anche il potere politico, imprenditoriale e giuridico, anni in cui si maturavano tutte le vicende del “sistema Lollo” e dei professionisti che in cambio di denaro ottenevano gli incarichi per la gestione delle procedure fallimentare delle diverse aziende, tra cui anche la Paone.

Eppure come sindaco ho incontrato alcuni membri della famiglia Paone, all’indomani del dissequestro della struttura, la sede storica del pastificio e si stava lavorando alla sua riconversione che spero avvenga presto.

Sembra che parliamo di un secolo fa, sembra che tutti abbiamo dimenticato ciò che avvenne in quegli anni tra il tribunale di Latina ed il tribunale di Perugia, sembra che tutto sia finito, ma in realtà oggi ci troviamo a vivere esattamente il resoconto di quello che fu un “gioco tra le parti”, tra coloro che hanno utilizzato il potere politico, imprenditoriale e giuridico e vedere “chi era più forte”, ma in realtà ci hanno perso tutti, ma soprattutto ci hanno perso gli operai, i dipendenti e chi dava il nome e dirigeva forse la più antica realtà industriale della provincia di Latina e dell’intera regione Lazio.

Ritorniamo alla notizia, il pastificio mette tutti i suoi dipendenti in cassa integrazione, fino almeno al 15 ottobre 2022, e nessuno ne parla, anzi proprio in questo periodo elettorale, nessuno di coloro che si presentano alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre ha fatto richiesta di comprendere che fine farà o sta già facendo, questa realtà imprenditoriale, ha fatto richiesta di incontrare le parti sociali o i dipendenti, nessuno di coloro che rivendicano appartenenza a questo territorio e di portare questa appartenenza all’interno del Parlamento. Anche per esprimere una vicinanza ed un impegno a seguire la storia imprenditoriale ma soprattutto umana che coinvolge diverse famiglie e il loro futuro, una storia che non può essere seguita dalla sola politica locale.

Tutti starete pensando “ma è sempre così, è sempre stato così”. Forse è anche un po’ colpa nostra, perchè non chiediamo conto a chi viene, parla di niente e pretende il voto, forse, anzi sicuramente è anche un po’ colpa nostra.

Fonte: Pagina Facebook di Paola Villa

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