Arte visiva, teatro e musica: le feste si chiudono a Castellone con una serie di eventi di grande richiamo. Il 4 ed il 5 gennaio, dalle 21 alle 23, apertura straordinaria del suggestivo ‘Cisternone Romano’, con lo spettacolo ‘Acque di memoria’ a cura della compagnia teatrale ‘Imprevisti e probabilità’, in collaborazione con ‘Atp Calliope’.
La performance-installazione ideata da Raffaele Furno torna a grande richiesta dopo il successo delle tre repliche dello scorso dicembre. Una immersione visiva, sonora ed emozionale in un sito archeologico di incredibile bellezza e suggestione. Un viaggio su delle zattere fatte di parole e sensazioni, create dagli attori della Compagnia – Raffaele Furno, Soledad Agresti, Valentina Fantasia – e dalla evocativa musica dal vivo di Marco Pescosolido (violoncello), Dario D’Abrosca (sax) e Ivan D’Abrosca (contrabbasso). L’iniziativa, inserita nella rassegna “I luoghi dell’arte”, dà voce al desiderio di accoglienza e alla paura del diverso che ruotano attorno agli immigrati che anelano a raggiungere le coste italiane per realizzare un sogno fatto di diritti umani, accoglienza, e migliore qualità della vita. Ma l’approdo sarà poi un porto sicuro? L’appuntamento è per sabato 4 e domenica 5 gennaio dalle ore 21 alle 23. Ingresso gratuito per gruppi di massimo 15 persone ogni 15 minuti. Nelle stesse giornate, dalle 19.30 alle 23, la facciata della Torre di Castellone sarà ancora la ‘tela’ dell’opera d’arte di Daniele Spanò, ‘Rifrazioni permanenti’, una video istallazione d’autore, nata ad hoc per la torre di piazza Sant’Erasmo.
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