E’ intitolato a Vittorio Foa, il padre costituente che scelse Formia come casa. 280 posti a sedere, struttura modulare aperta a eventuali, futuri ingrandimenti. E una logistica ideale: migliaia di posti auto già disponibili e cubature sufficienti per realizzare nell’area a margine del mercato una vera e propria “cittadella della cultura”. Il nuovo auditorium di via Olivastro Spaventola sarà inaugurato domenica 20 ottobre alle ore 18. L’evento è stato presentato questa mattina in una conferenza stampa indetta dal sindaco Sandro Bartolomeo e dall’assessore alla Cultura Maria Rita Manzo, alla presenza di Maurizio Tallerini, presidente del Consiglio Comunale e Giovanni Caprio, direttore dell’Ipab Santissima Annunziata, Ente che ha collaborato attivamente all’organizzazione dell’evento.
Particolarmente ricco il programma della cerimonia, così come il profilo degli ospiti che vi parteciperanno. Il sindaco aprirà i lavori e insieme ad Anna Foa, figlia del senatore, procederà all’intitolazione dell’auditorium, decisa all’unanimità dal Consiglio Comunale. Successivamente, sarà proiettato il video “Formia per Foa”, una raccolta suggestiva di immagini incentrata sul rapporto speciale che Foa aveva con la città di cui nel 1998 fu nominato cittadino onorario e alla quale decise di consegnare le sue spoglie mortali. Seguirà una lectio di Carlo Ginzburg, intellettuale tra i più acuti, già docente di Storia all’università della California e alcune letture di testi di Vittorio Foa curate dal Teatro Bertolt Brecht di Formia. Ci sarà Guglielmo Epifani ma, come lui stesso ha voluto sottolineare, non in veste di politico. Piuttosto di amico che condivise con Foa anni di impegno sindacale alla guida della Cgil. Interverrannno anche Piero Fassino, sindaco di Torino, città natale di Foa; Pietro Marcenaro, parlamentare torinese e “figlio” intellettuale dell’ex senatore; Federica Montevecchi, curatrica di alcuni suoi libri, tra cui la rielaborazione dell’epistolario che Foa scrisse durante il periodo di prigionia imposto dal regime fascista. La serata sarà arricchita dal contributo musicale del maestro Luigi Pecchia e dalla banda “Città di Formia”. Sarà anche l’occasione per presentare il Premio Internazionale dedicato alla memoria del politico e intellettuale torinese. La giuria sarà presieduta da Carlo Ginzburg e sarà composta inoltre da: Antonio Agosta, politologo; Sandro Bartolomeo, sindaco di Formia; Raniero Vincenzo De Filippis, Direttore regionale e presidente dell’Ipab Santissima Annunziata; Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci; Anna Foa, storica; Pietro Marcenaro, senatore e sindacalista; Luigi Mascilli Migliorini, storico accademico dei Lincei per la storia; Federica Montevecchi, filosofa e scrittrice; Silverio Paradiso, artista, pittore, professore; Marianella Sclavi, sociologa e scrittrice e Walter Veltroni, politico, giornalista e scrittore. Il Premio “Vittorio Foa. Città di Formia” si celebrerà ogni anno il 20 ottobre, data in cui Foa morì, esattamente cinque anni fa. Il Premio chiuderà ogni anno il Formia Festival “Questo Novecento…e oltre” che si terrà dal 10 al 20 ottobre 2014 e che sarà dedicato al “secolo breve”. “Ogni edizione del Formia Festival – ha spiegato il vicesindaco con delega alla Cultura Maria Rita Manzo – seguirà uno o più temi inseriti in tre ambiti disciplinari: umanistico-artistico, storico-economico-sociale; scientifico. Ospiterà eventi, attività, convegni, conversazioni in pubblico, laboratori per le scuole. E poi ancora: teatro, cinema, musica, mostre e forum. Sarà incentrato sullo studio del Novecento ma senza mai dimenticare il futuro, aspetto che più di tutti a Foa stava a cuore. Vogliamo fare di Formia un grande laboratorio di idee e di confronto”. “Il premio è una straordinaria occasione di promozione culturale per l’intera città – commenta il sindaco Bartolomeo -. Nel segno di Foa arriveranno a Formia i più grandi intellettuali europei per analizzare un secolo ricco di drammi ma anche di opportunità per lo sviluppo del genere umano. Quanto all’apertura dell’auditorium, penso chiuda una brutta fase per la cultura di questa città. Per aprire l’impianto e metterlo finalmente al servizio di Formia sono bastati interventi per poche migliaia di euro. L’iter era a posto. La verità è che si è preferito tenerlo chiuso per cinque anni e il perché qualcuno dovrà spiegarlo alla città. Da domenica l’auditorium sarà messo gratuitamente a disposizione di scuole, società sportive e associazioni, fornendo tutti quegli spazi di cui il teatro Remigio Paone non dispone. Abbiamo chiesto all’Ipab Santissima Annunziata di aiutarci a gestirlo e hanno risposto positivamente. In cambio l’Ipab avrà lo spazio per realizzare la propria sede presso l’ex colonia Di Donato”.
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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