Formia: Fondi centri diurni: nè sottratti, nè distratti, nè variati. La nota del Movimento Politico “Un’altra Città”

pubblicità

La delibera di giunta comunale n.  154 del 12.6.2020 è una delibera di indirizzo per il sostegno economico ai Centri Diurni per disabili. La nota  24183 del 11.6.2020, propedeutica  alla delibera in oggetto, a firma dell’assessore, in buona sostanza  invitava l’Ufficio competente a predisporre una proposta di Giunta finalizzata ad assicurare anche per l’anno 2020 (con esclusione dei periodi di chiusura dovuti all’emergenza Covid-19), un sostegno economico in misura uguale ai due centri che operano sul territorio, utilizzando le risorse stanziate nel bilancio pluriennale 2020-2022 – annualità 2020 (cap.1459). Il tutto previa presentazione all’Ente di un’analitica rendicontazione delle spese sostenute dalle strutture. In sintesi la delibera di giunta non fa altro che invitare il dirigente del settore a provvedere alla liquidazione delle somme rendicontate dai centri diurni. La somma del capitolo di bilancio per l’anno 2020, causa periodo di chiusura per Covid- 19, non è stata del tutto utilizzata e la parte avanzata è confluita nelle economie del bilancio dell’Ente, quindi né distratta né sottratta né variata. La preoccupazione dell’Amministrazione era che i Centri diurni ricevessero prontamente le somme dovute soprattutto  in previsione del  futuro passaggio delle competenze al Distretto Socio Sanitario; attenzione è stata altresì, come da Regolamento della Convenzione, che i fondi fossero assegnati nel rispetto dei criteri e del  numero degli assistiti e dei residenti nel comune di Formia. Il Piano regionale territoriale di attuazione dell’articolo 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 Aprile 2020 per la riattivazione delle attività socio-assistenziali erogate all’interno o da parte di centri diurni e strutture semiresidenziali per persone con disabilità trasferisce al Distretto socio sanitario la competenza in merito ai Centri diurni sarà azione di conoscenza e tutela chiederne contezza nel merito al Comune capofila del distretto socio-sanitario.

Pubblicità