Formia: Tares, Scelta sbagliata con conseguenze devastanti

pubblicità

L’assessore Marciano era così concentrato a farci la lezioncina su cosa è la Tares che non si è neanche accorto che la permanenza in Tarsu, possibile per legge, e con una distribuzione più equa delle tariffe era possibile. Ciò soprattutto senza toccare altre leve contributive come l’Irpef come paventato erroneamente, quasi fosse un ricatto, dall’assessore alla sostenibilità urbana.

Ci teniamo a sottolineare che in consiglio l’UDC  oltre a respingere fortemente la Tares ha fatto una proposta migliorativa, bocciata poi dal Consiglio Comunale, con le relative coperture contabili di permanenza in Tarsu.E’ giusto che i cittadini e le attività commerciali  sappiano che il “buco” di 800.000€ poteva tranquillamente essere coperto con un’entrata straordinaria che probabilmente neanche gli stessi consiglieri di maggioranza conoscevano. Infatti il Comune di Formia ha vinto una causa che ha portato ben 600.000€ nelle casse dell’Amministrazione che potevano coprire quindi più del’80% del disavanzo. La giunta Bartolomeo ha però deciso, legittimamente, di sperperare più di 250.000€ questa estate per eventi vari. Il bilancio comunale prevedeva per queste voci 20.000€. La decisione ci teniamo a sottolinearlo è legittima, ci sono le delibere di Giunta e le determine, ma la nostra domanda/proposta è chiara, non sarebbe stato più opportuno usare quelle cifre per coprire il bilancio evitando aumenti così robusti a operatori commerciali già fortemente colpiti dalla prolungata crisi economica?

Vogliamo ricordare gli aumenti: +179% ad attività di ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio; +152% ad attività di banchi di mercato generi alimentari; + 81% a ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie e pub; +38% a uffici, agenzie, studi professionali. In cambio le banche e gli istituti di credito avranno una diminuzione del -38%. Se questa è equità …

Eravamo certi che non saremmo stati ascoltati, come in fondo successo anche alle associazioni di categoria dei commercianti che sono stati chiamati a provvedimenti già approvati dalla giunta ed ai quali va tutta la nostra solidarietà per quello che potrà accadergli nei prossimi mesi, e per questo abbiamo presentato degli emendamenti al bilancio 2013 che sono stati bocciati dal Sindaco. Uno di questi, il N. 4 per la precisione, prevedeva la costituzione di un apposito capitolo di bilancio con ben 55.000€ che potesse funzionare da cuscinetto per tutte quelle attività commerciali che non potranno pagare già la quarta rata del 2013. Ma tanto questo all’Assessore Marciano non interessa infatti in commissione bilancio dichiarava “qui dobbiamo incassare subito”.

Quanto poi alle 17.496 utenze domestiche gli aumenti saranno lievissimi per chi vive da solo ma saranno invece più importanti per le abitazioni da 4 componenti a salire. Non commentiamo ma lasciamo a chi leggerà questo comunicato farsi un ‘idea … Una famiglia media da quante persone è composta?

Quanto poi ai dati della differenziata, vediamo di ristabilire la verità con i dati fornitici questa mattina dall’ufficio ambiente del comune: a dicembre 2007 (Bartolomeo sindaco) eravamo al 13% di rifiuti differenziati mente a maggio 2013 (Forte sindaco) al 38.54%. Quanto ai costi, ed agli agi da capogiro, della Latina Ambiente sono aumentati semplicemente per 2 ordini di motivi, perché il canone dell’Ama era fuori mercato, infatti è poi fallita, ci sono volute ben 2 ricontrattazioni e le conseguenze le conoscono bene diverse attività formiane che da quel fallimento non hanno preso ancora 1 euro. La seconda motivazione è quella di permettere la differenziata con il porta a porta che seppur costoso ha visto aumentare la differenziata nei 5 anni della giunta Forte del ben 25,54%.

Al di la di tutte le giustificazioni che il Sindaco Bartolomeo e l’assessore Marciano hanno provato a dare in consiglio il dato politico è chiaro: Bartolomeo in soli 5 mesi ha aumentato enormemente il costo delle bollette dell’immondizia sia alle utenze commerciali che a quelle domestiche.

 

Pubblicità