Ancora non è certo, ma a seguito di indagini svolte dalla Questura di Frosinone è stata individuata un organozzazione criminale, dedita alla rivendita di auto rubate in italia e provviste di alterazione del numero di telaio, contraffazione eseguita all’estero.
La scoperta è stata fatta quasi per caso dalla polizia stradale che ha fermato un 31enne cittadino romeno residente a Frosinone. Questi, viaggiava su una vettura con telaio e documento di circolazione contraffatti. E siccome lo straniero la macchina l’aveva acquistata all’estero sono state avviate le opportune indagini per verificare la provenienza di quell’auto.
Proprio a seguito delle indagini è emerso un giro di vetture rubate in Italia e che all’estero venivano rimesse a “nuovo”: una volta contraffatti telaio e carta di circolazione le macchine venivano rimesse nuovamente sul mercato per essere rivendute.
L’uomo, che da anni risiede nel capoluogo ciociaro, vive con un regolare permesso di soggiorno e lavora presso una fabbrica. Lui ha sempre sostenuto di aver acquistato la sua auto regolarmente e di non sapere che invece quella vettura era provento di furto.
Spetterà adesso al legale di fiducia dimostrare l’estraneità del suo assistito ai fatti contestati.
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