Gaeta – INTENSO POMERIGGIO CULTURALE A GAETA CON PINOCCHIO E LA CONOSCENZA DELL’ULIVO

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Bevilacqua Roberto e PinocchioOrganizzato dall’Associazione culturale Vento di Terra di Gaeta, domenica 17, sotto il Bastione “La Favorita” presso i giardini della Villa Comunale Traniello in Gaeta Medievale c’è in programma l’evento di mezza estate.

A partire dalle ore 18,00 si apriranno al pubblico due allestimenti: 1. La mostra fotografica “A passeggio con Don Lidio Borgese”, con immagini inedite di un percorso architettonico, artistico e culturale; 2.  La mostra di oggettistica e collezionismo “Arriva Pinocchio”. Seguirà, alle ore 20,00, l’incontro culturale  “Aumm, aumm…conversazione sull’olivo” nel corso del quale si apprenderanno particolari poco conosciuti della grande tradizione di olivicoltura a Gaeta. La serata sarà allietata dal Maestro Roberto Bevilacqua che suonerà il flauto traverso. Assieme alla mostra, curata dal maestro Bevilacqua e appena rientrata dalla Sicilia, dove è stata ospitata dal Kiwanis di Milazzo e dall’Isola di Albarella (Emma Marcegaglia), arriveranno a Gaeta i saluti inviati dal Console del Mali Dr. Rondello. L’esposizione annovera moltissimi pupazzi del personaggio di Collodi costruiti con i materiali più diversi, dalla gomma al cartone, dal legno alla ceramica, dalla resina alla stoffa, fino poi alla paglia. Ci sono pure dei Pinocchio in argento, in vetro di Murano e pure uno sempre di Murano ma dorato. Tante marionette poi, ovviamente in legno e snodabili nei modi più strani. Un comparto riservato agli oggetti da tavolo e da scrivania: le penne e i portapenne, le matite, i segnalibro e tanta minuteria dedicata all’educativo burattino. Ampia rassegna quella dedicata ai giochi con l’indimenticabile “Tombola Pinocchio”, i puzzles e pure il primo Memory con il personaggio collodiano chiamato, assieme a soli altri 5 simboli, a rappresentare e raffigurare l’Italia. La libreria del personaggio è dotata di centinaia di testi, alcuni vere rarità con illustrazioni sugli stessi eseguite dalle matite degli artisti più importanti, da Maraja ad Accornero, da  Jacovitti a Mussino fino al Faorzi. La lingua poi è un altro tratto caratteristico con la presenza delle avventure in diverse lingue europee e dialetti. Comparto discografia: la competenza del prof. Roberto Bevilacqua ha permesso d’avere moltissimo materiale musicale sia su supporto in vinile (33, 45, 78 giri) che in audiocassetta, piuttosto che in cd. E’ presente anche la raccolta Fabbri con illustrazioni sulle copertine dei 21 dischi. Di spessore storico rilevantissimo è una raccolta di dischi che narrano la storia del Collodi facendosi leggere su un supporto cartaceo; trattasi di un vero “reperto archeologico” con piccoli scenari da teatrino e personaggi collodiani dell’animazione per bambini ancora da ritagliare, tutto nella confezione originale. “Di ciò -afferma il Maestro Bevilacqua- ho personalmente possesso e sono uno dei rarissimi fortunati a potersi fregiare d’asserirlo essendo questo materiale praticamente introvabile. Di canzoni relative a Pinocchio se ne avrà ampia rappresentanza: dalle dolcissime note della datata ninna nanna “Carissimo Pinocchio” fino alle interpretazioni moderne;  addirittura versioni disco music. I bimbi poi amavano ed amano così tanto Pinocchio che desiderano portarlo sempre con loro; ecco allora la presenza della simpaticissima collana, rigorosamente in ferro, con la medaglia del burattino. Sono esposti pure un biglietto di riduzione scolastica per la versione teatrale prodotta nel 1974 dal Teatro Malibran di Venezia e la tombola completa  di Pinocchio con il personaggio riprodotto in tanti cartoncini che coprono i numeri estratti. Per ultima la sezione videoteca: da Comencini in poi innumerevoli  le versioni di “Le avventure di un burattino” sia in ambito cinematografico che televisivo. Di ciò si incontreranno in videocassetta numerosi esempi ma da segnalare soprattutto un rarissimo cofanetto di 4 video super 8. Per tutti i bimbi e per i molti adulti che amano i cartoni animati ampio scenario di rappresentanza con le animazioni tradizionali a fianco delle più insolite e curiose. Il mondo del musical sarà rappresentato dai Pooh e dal loro splendido omaggio a Pinocchio. Collodi, uomo tanto controverso quanto indimenticabile, è presente  pure con un altri sui capolavoro fra i quali spicca il famoso “Giannettino”. La mostra è impreziosita da un’importante collezione d’opere d’arte riferite a Pinocchio, donate dai più grandi artisti italiani, interpreti del burattino collodiano per la mostra che curo. Il grande pittore Giampaolo Berto ha donato alla mostra i bozzetti del suo lavoro degli anni ‘80 sul burattino e un ritratto del suo Pinocchio Veneziano titolato “Pinocchio zozzo”. Ernesto Favaretti, sculture che recentemente ha esposto pure a Collodi, ha donato alla mostra la bomboniera intagliata per il proprio matrimonio raffigurante Pinocchio. La Gini ha donato due quadri a uncinetto, uno con Pinocchio di Mussino ed uno con quello di Disney. La consigliera della Fondazione “Collodi”, dr.ssa Barocco Annacaterina ha donato un lavoro pittorico espressamente dedicato al mio impegno. La mostra ha recentemente presentato pure l’ultimo lavoro del grande pittore Giampaolo Berto con il suo Pinocchio “Veneziano”. Il famoso produttore artigiano di puzzle già autore del 1000 pezzi più piccolo del mondo, ha donato un suo lavoro realizzato su originale dipinto da lui commissionato a un grande artista. Il prof. Ugo Suman, primo traduttore in dialetto veneto di Pinocchio,ha donato la propria prima copia del testo collodiano dialettale. La Fondazione Papa Luciani ha donato un testo di Pinocchio scritto da Papa Giovanni Paolo I. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Consolato del Mali, del Parco Regionale dei Colli Euganei, del Kiwanis di Milazzo, dell’Associazione ragazzi down. E’ stata ospitata: nel Castello medievale di Arquà Polesine; nella Corte Benedettina di Legnaro; a Gazzo Veronese per “Provincia in Festival” per la Provincia di Verona; a Piacenza per “Reteventi” per la Provincia di Padova; ad Arcole nella Villa Napoleonica; in diversi siti per le manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia; a Rovigo per la Mostra al DLF; al Casone di Arzergrande per il FAI; all’Istituto comprensivo di Lozzo per la Scuola su commissione della Banca dei Colli; al Castello di Valbona per la “FESTA MEDIEVALE”; in Fiera a Padova; Associazione Pugliesi Padova; ad Adria in Sala Cordella “SETTEMBRE ADRIESE”; al Raduno regionale Boy Scout; per il WWF alla serata dei Pipistrelli; a Badia Polesine in Abbazia della Vangadizza; a Lendinara in Casa Albergo; a Lendinara a Palazzo Pretorio; Auditorium “Adriano Bassi” di Montagnana città murata Bandiera Arancione del Touring; alla Confraternita del Baccalà; Carnevale internazionale di Nizza; a Cerea nell’atelier dell’intaglio Bonfante assieme alla Peppa Pig della Giunti; ad Albarella nella Villa Ca’ Tiepolo e in tanti altri splendidi siti culturali. La mostra, tante volte presentata nelle scuole di ogni ordine e grado, da quelle dell’infanzia all’università, ha sempre destato grande interesse negli alunni e insegnanti, coinvolgendoli nella pratica di produzione poetica e pittorica sul tema collodiano. Parecchi concorsi sono stati da me organizzati per scuole, circoli culturali, comuni, sempre su Pinocchio. Giornali di tutt’Italia hanno recensito questa importante mostra: Corriere, Voce, Gazzettino, Mattino, Gazzetta, Resto del Carlino. Pure le televisioni si sono interessate a questa produzione: RAI, Televeneto, Telestense, 7 gold, Reteventi. Le radio hanno dedicato ampio spazio all’iniziativa: RAI, Radio  Genius, DeltaRadio, Radio San Bonifacio, Radio International. Poeti di grande fama hanno dedicato splendide liriche al Pinocchio che pubblicizzo e diversi scrittori hanno presentato loro racconti sul Burattino. In questa mostra -conclude Bevilacqua- i collezionisti e gli appassionati si limitano ad ammirare, non essendo in vendita il vasto materiale frutto di anni di ricerche mie e di Moira Facciolo. Piacevole però il sapere che la mostra è itinerante e già diverse realtà comunali e associative ne hanno richiesto la presenza presso i  propri spazi, soprattutto per far capire la morale splendida di questo racconto”. Per informazioni telefonare al Prof. Bevilacqua Roberto al 392/0057493 o scrivere a  roberto.bev@libero.it

Autore: Orazio Ruggieri

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