Gaeta: progetto “Sarà… Una Donna In Cammino”. Gli Studenti dell’Istituto Nautico incontrano l’attrice Giovanna Sannino

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Lunedì 17 aprile gli studenti dell’ITN Caboto parteciperanno al Progetto Sarà… una donna in cammino, evento di promozione della Cultura, del Cinema e del Teatro nelle scuole. Gli studenti parteciperanno al reading-spettacolo e alla proiezione del docufilm Mirea, del regista Salvatore Sannino e prodotto dalla Fondazione Banco di Napoli, una storia di riscatto e speranza che nasce dietro le sbarre del carcere minorile di Nisida. La protagonista – interpretata da Giovanna Sannino – scopre in carcere, grazie ad un laboratorio artistico, il suo talento l’arte: da lì inizierà un percorso che la porterà lontano dalle piazze di spaccio e verso la libertà.

Il progetto, organizzato dalla Dirigente Scolastica Maria Rosa Valente con la collaborazione delle Associazioni PostScriptum di Gaeta e Nausicaa di Napoli, ha l’obiettivo di portare gli studenti del Nautico a riflettere sulle reali condizioni ed esperienze di riscatto dei giovani detenuti dell’IPM Nisida, istituto correzionale diventato ultimamente celebre con la fiction Mare Fuori. La performance teatrale infatti avrà come oggetto le parole dei “veri” ragazzi di Nisida lette da Alessandro Esposito, Veria Ponticiello e Giovanna Sannino dell’Associazione Nausicaa.

Al termine della performance, gli studenti potranno partecipare ad un incontro-dibattito proprio con Giovanna Sannino, conosciuta in TV per la sua interpretazione di Carmela nella fiction Mare Fuori, che porterà tra i ragazzi la sua esperienza personale di animatrice del laboratorio teatrale di Nisida e del Teatro Sanità, due realtà sociali di Napoli con le quali la Sannino ha collaborato per offrire nuove prospettive a giovani e donne legati alla malavita.

“Giovanna Sannino è stata nostra ospite nel 2021, quando è venuta a presentare il suo libro” racconta Piero Buttaro, titolare della libreria Il Sole e la Cometa e rappresentante dell’Associazione PostScriptum “Quella volta ci raccontò l’esperienza personale di malagiustizia che aveva segnato profondamente la sua adolescenza. Quando Alessandro Esposito dell’Associazione Nausicaa mi ha parlato di Mirea non ho potuto fare a meno di coinvolgere la Dirigente Maria Rosa Valente perché gli studenti potessero entrare in contatto con le vere storie dei ragazzi di Nisida. A nome delle associazioni e dell’Istituto Nautico ci teniamo moltissimo a ringraziare il Teatro Ariston, sempre disponibile ad accogliere questo genere di iniziative. Ci auguriamo che questo sia solo l’inizio, come associazione, di un percorso culturale che vogliamo portare avanti a Gaeta con le scuole, raccontando in modo alternativo storie che aiutano a riflettere su temi sociali”.

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