Il Consiglio comunale compatto sul No al centro per immigrati a Sermoneta

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IMG_1368Il Consiglio Comunale di Sermoneta ha approvato all’unanimità un documento con il quale è espressa ferma contrarietà all’ipotesi del centro immigrati sul territorio comunale di Sermoneta. La seduta, che si è tenuta al centro civico di Monticchio, è stata introdotta dal Presidente del Consiglio, che ha passato la parola al Sindaco per la relazione. Ha ricostruito tutta la vicenda dei migranti, dalla commissione Servizi sociali del 28 ottobre 2014 nella quale è stato riferito dell’intenzione – solamente verbale – della cooperativa Astrolabio di realizzare un centro per immigrati allo storico Istituto Rosa, di proprietà delle Suore Casalanziane, fino alla lettera al Prefetto del 17 dicembre e l’assemblea pubblica del 23 gennaio, oltre alle manifestazioni spontanee dei cittadini. Il Consiglio è stato anche aggiornato su due lettere di febbraio dell’Astrolabio, una in cui la coop sembrava fare marcia indietro e la seconda su una richiesta d’incontro per presentare il progetto. Ne è nato un ampio dibattito tra maggioranza e opposizione, dal quale è scaturito un documento unico approvato all’unanimità del consiglio comunale. In tale documento, in sostanza, è messa in evidenza la contrarietà della popolazione sul centro per migranti all’Istituto Rosa, che le Suore potrebbero affidare alla cooperativa “Astrolabio”, contrarietà sia per collocazione che per contesto sociale già compromesso sul territorio, ricordando anche le 300 firme presentate dalla popolazione e la mozione presentata dall’opposizione. Nel documento sono criticate fortemente “le strategie messe in atto dal Ministero degli Interni, che non prevedono progetti di condivisione e informazione delle Amministrazioni locali nella gestione dell’ospitalità ai migranti, creando nuovi allarmi tra la popolazione. L’Amministrazione comunale di Sermoneta – si legge ancora nel documento – è consapevole che oggi il problema dell’immigrazione rappresenta un impegno d’ogni società civile. Siamo consapevoli del fatto che dietro i processi d’immigrazione ci sono storie di profonda sofferenza umana, di fame, sfruttamento, riduzione in schiavitù, ogni diniego della dignità umana. In questo, se necessario, anche l’Amministrazione comunale di Sermoneta ed i propri cittadini, così come già avvenuto in passato (ad esempio nell’ospitare famiglie e bambini provenienti dal disastro di Chernobyl) faranno di certo la propria parte; in questo, fermo restando i principi di collaborazione e le regole sottolineate nella missiva inviata al Prefetto il 17 dicembre 2014”. Nelle conclusioni, il Consiglio comunale “Fa proprie le preoccupazioni della popolazione locale; esprime un giudizio negativo sulla destinazione dell’Istituto Antonio Rosa a centro d’ospitalità per immigrati; Infine e soprattutto in merito alla corrispondenza interna con la cooperativa Astrolabio decide di comunicare formalmente alla cooperativa Astrolabio, alle Suore Casalanziane e agli altri soggetti interessati l’assoluta contrarietà dell’Amministrazione comunale alla realizzazione del centro per migranti (o interventi simili) presso l’Istituto “Rosa” o altre strutture sia private che pubbliche sul territorio; delega il Sindaco e il Funzionario comunale Responsabile dell’area competente a verificare l’effettivo abbandono del progetto; chiede al Sindaco di relazionare in merito alla verifica al Consiglio comunale e alla popolazione; dà mandato al Sindaco di Sermoneta di consegnare il presente documento personalmente al Prefetto di Latina, accompagnato da una delegazione di amministratori e cittadini”.

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