Il Lago di Fondi verso la valorizzazione. Le idee vincitrici del concorso

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Riportare il Lago di Fondi, che occupa soltanto geograficamente un ruolo centrale nel territorio, ad essere il fulcro dei flussi turistici della Piana con percorsi pedonali, ciclabili e navigabili. Dal punto di vista strutturale, palafitte leggere e removibili, che non vadano a impattare sull’ambiente ma rappresentino un collegamento con le sponde del bacino lacustre. E ancora giardini d’acqua per ammirare la flora lacustre, passerelle pedonali con punti belvedere che consentano di apprezzare il lago dall’interno e non soltanto dalle sponde, passaggi sospesi sui canali che diano continuità ai percorsi, un’area giochi e svago per famiglie e bambini denominata “Parco delle isole” e oasi circolari per consentire all’uomo di incontrare acusticamente e visivamente l’avifauna. Il tutto sviluppando in particolare il versante meridionale, meno interessato dal fenomeno delle nidificazioni e più facilmente collegabile al mare e al suo grande indotto turistico.

Sono alcuni dei dettagli del progetto vincitore del Concorso di Idee per la valorizzazione del Lago di Fondi: uno studio di ampio respiro, elaborato dal raggruppamento temporaneo di idee composto dagli architetti Elena Varini, Enrico Turini e Massimiliano Magini. I tre giovanissimi, che dopo aver condiviso un percorso universitario affine si sono ritrovati ad essere colleghi presso lo studio Bengala Landscape Architecture, in Emilia Romagna, si sono aggiudicati il primo premio consistente in una targa, una pergamena e un assegno da 30mila euro.

Validi, molto interessanti e naturalmente a disposizione dell’Ente che, con i progetti nel cassetto, è pronto per partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei, anche le altre cinque idee selezionate.

Le riprese integrali della cerimonia di premiazione 

Medaglia d’argento ai “Micro interventi per grandi connessioni”

secondi classificati, per esempio, collegandosi dalla Spagna, hanno illustrato uno studio altrettanto interessante, basato sul concetto della connessione tra gli specchi d’acqua e gli ecosistemi circostanti e sviluppato, dal punto di vista infrastrutturale, con interventi leggeri ma in grado di guidare l’uomo alla scoperta di un lunghissimo perimetro. Ponti, passerelle e punti di avvistamento, dunque, ma anche moli come luoghi di ritrovo e contemplazione della natura dotati di colonnine per ricaricare bici e monopattini alimentati con il fotovoltaico, aree pic-nic, cartellonistica e punti informativi. L’idea di questi “micro interventi per grandi connessioni”, come è stata denominata dagli architetti Giovanna Bartoleschi, Andrea Paola Cultiva, Valentina Piliego e Daniel Gomez de Zamora Martinez, si è aggiudicata il secondo premio consistente in un assegno da 5mila euro.

Zattere, aree ristoro galleggianti e camminamenti sull’acqua valgono il terzo gradino del podio

Concreta e molto apprezzata, anche dal folto pubblico presente l’idea del raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Giuseppe De Carolis, Pierluigi Capobianchi, Simona D’Andrea, Italo Millozzi, Daniele Meddi e Francesco Scialdone. Quest’ultimo, in particolare, dopo un’approfondita analisi storica e delle criticità del territorio, ha illustrato alla platea due possibili progetti diffusi, il primo ubicato sul versante monticellano del Lago di Fondi, caratterizzato da camminamenti sull’acqua e una grande piazza vuota al centro, e il secondo ricadente nel territorio di Fondi, articolato in zattere poggiate sul fondo del Lago e un punto ristoro immerso nello specchio d’acqua. Il terzo progetto classificato si è aggiudicato un assegno da 3.500 euro, una targa, una pergamena e i complimenti del direttore del Parco naturale regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi Lucio De Filippis il quale, nel suo discorso, si è complimentato con tutti i partecipanti per il complesso e approfondito studio sugli aspetti naturalistici e ambientali.

Entusiasti ed emozionati i sindaci di Fondi e Monte San Biagio Beniamino Maschietto e Federico Carnevale. Il primo, nato e cresciuto sulle rive del Lago di Fondi, ha sottolineato come il concorso rappresenti una finestra sul futuro che consentirà alla città di eguagliare altre famose località lacustri italiane. Il secondo, che ha la fortuna di amministrare un paese con strepitosa vista sul lago, ha sottolineato l’importanza di valorizzare anche la pesca e il settore ittico.

«Si tratta naturalmente di un punto di inizio – ha commentato l’assessore all’Urbanistica Claudio Spagnardi che ha materialmente organizzato il Concorso assieme all’architetto, dirigente del settore nonché presidente di giuria Bonaventura Pianese – che però ci ha fornito spunti, materiale e opportunità senza precedenti. Complimenti vivissimi ai vincitori e all’intero gruppo di professionisti partecipanti, tutti giovani, talentuosi e con idee all’avanguardia». Apprezzamento è stato espresso anche dall’eurodeputato Salvatore De Meo, che ha seguito da Strasburgo ogni dettaglio della presentazione, dal presidente della commissione Urbanistica Giulio Cesare Di Manno, tra i più assidui frequentatori del meraviglioso sentiero naturalistico che costeggia le rive del Lago di Fondi e che attende solo di essere promosso e valorizzato, dal geometra Paolo Giardino che, oltre a portare i saluti del presidente del Consorzio di Bonifica Lazio Sud Ovest Lino Conti, ha condiviso con i suoi presenti la sua esperienza quarantennale, e dal presidente della Banca Popolare di Fondi Antonio Carroccia che, ospitando il convegno, ha consentito ai presenti di assaporare ogni dettaglio dei progetti contribuendo a costruire il futuro della città.


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