Insieme Ausonia, Rossini: “Ci siamo fermati sul più bello”

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Il centrocampista biancoblù si sofferma sul momento ragionando poi anche sulla questione promozioni e retrocessioni


“Frustrante vivere questo momento, sia a livello umano chiaramente che in ambito sportivo. Considerando quanto stavamo facendo ci siamo dovuti fermare sul più bello” – dichiara Stefano Rossini, centrocampista classe 1991 dell’Insieme Ausonia. L’ex Itri era arrivato al servizio dei biancoblù la scorsa estate dopo ben quattro anni trascorsi con la maglia dei pontini per dare sostanza e qualità al reparto mediano degli aurunci. Rossini si era subito inserito nel nuovo contesto contribuendo anche lui alla splendida cavalcata dei ragazzi di Amato che, prima della sospensione del campionato, erano in vetta al gruppo B con un vantaggio di sette punti sul Gaeta secondo. Una beffa vera e propria dunque per un Insieme Ausonia che era sempre più vicino al raggiungimento della categoria superiore. In tal senso Rossini prosegue: “Credo che stavamo dimostrando sul campo di meritare la Serie D. Adesso non sappiamo ancora quali criteri verranno adottati in chiave promozioni e retrocessioni ma in ogni caso ci sarà una linea univoca per tutti i campionati. Ciò finirà inevitabilmente di scontentare qualcuno, compresi magari anche noi. Comunque siamo stati praticamente sempre in testa ed anche con vantaggi notevoli. Proprio per questo non sarebbe uno scandalo se l’Insieme Ausonia venisse ammessa alla prossima Serie D. Discorso a parte invece per quanto riguarda le retrocessioni per le quali credo sia più opportuno congelarle e ragionare in base alle società che il prossimo anno avranno ancora la possibilità di iscriversi”. Ormai manca soltanto l’ufficialità, poi la stagione 2019/20 dovrebbe sospendersi definitivamente. Anche Rossini si interroga su quando e soprattutto su come ripartire. “Con questa stagione che sembra ormai tramontata tutti ci chiediamo quando sarà possibile tornare a giocare. Il campo ci manca, ma soprattutto dalla Lega devono arrivare indicazioni importanti su come poter riprendere. In questo momento servono garanzie solide e vedo ancora incerto il futuro del nostro calcio. Per quanto riguarda la mia posizione, ad Ausonia mi sono trovato benissimo quest’anno avendo avuto l’opportunità di conoscere un ambiente ed un presidente di cui già ne avevo sentito parlare positivamente. Per il prossimo ascolterò chiaramente la società e valuteremo insieme se ci sarà la possibilità di rimanere”.

Ufficio Stampa Insieme Ausonia

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