Itri – BRACCONAGGIO IDENTITARIO DENUNCIATO IN UN CONSIGLIO COMUNALE DI FUOCO

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Cardogna Claudio 18 marzo 2014ITRI – Ci si aspettava lo scontro politico per le posizioni diverse che si stanno cogliendo, in modo trasversale, nelle file della maggioranza e in quella di una sempre più sfrangiata opposizione.

Invece si è assistito a una clamorosa denuncia penale venuta fuori dopo che era stata nuovamente tirata in ballo la vicenda dell’assegnazione dei territori per la caccia protetta al gestore ufficializzato da una determina della Provincia a metà della stagione estiva. Era stato il consigliere dell’opposizione Claudio Cardogna a stimolare la discussione, sollevando i dubbi e dichiarando di non volersi assumere responsabilità ‘personali’ per eventuali danni erariali che potrebbero essere addebitati al comune nell’applicazione del deliberato provinciale, dissociandosi così dall’indirizzo imposto dall’ente di via Costa. Con un tono interlocutorio molto deciso interveniva subito dopo di lui il neoassessore al settore caccia, Francesco Fargiorgio, rivelando all’assise e al pubblico i retroscena di una indagine della Procura della Repubblica di Cassino che, in data 1° settembre scorso, ha inteso ascoltarlo in merito a quello che oggi appare un gravissimo fatto di furto di identità. Gli inquirenti hanno infatti chiesto al Fargiorgio se era sua la firma apposta in calce a un esposto (rimesso ai comandi provinciali pontini del CFS, dei CC, della Guardia di Finanza e alla Questura) con il quale venivano ipotizzati una serie di presunti reati che si sarebbero consumati in occasione della recente sagra del cinghiale tenutasi a Itri. Fatti gravissimi e circostanziati che, se supportati da una effettiva esposizione dei fatti vergata di suo pugno dal Fargiorgio, avrebbero trovato nel neo assessore una persona a conoscenza dei fatti. L’amministratore itrano, tra lo stupore di una sala diventata improvvisamente muta ed esterrefatta all’annuncio, affermava di aver riconosciuto come non sua la firma in calce all’esposto, facendo così nascere un autentico “giallo” sul bracconaggio identitario di chi ha prodotto il documento. Tacitatosi il confronto in aula, si è poi appreso che la “vittima” dell’atto piratesco, nella mattinata di oggi (mercoledi), si è recato presso la caserma dei CC di Itri per presentare denuncia contro ignoti per i reati contemplati nell’assurda vicenda che ha fatto improvvisamente rialzare il clima belligerante che si registra a Itri nell’ambiente venatorio, nel quale, secondo molti osservatori, si registrerebbero fenomeni di bracconaggio notturno, perpetrato proprio da chi predica in maniera puritana, ai danni dei numerosissimi cinghiali presenti nella zona e le cui carni verrebbero poi vendute a compiacenti punti di ristorazione della zona e della Capitale. Per quanto riguarda, poi, la discussione e il voto sull’assestamento di bilancio, presentato dall’assessore Antonio Ruggieri, la cronaca ha registrato l’approvazione del punto, pur con il distinguo di Luca Iudicone e Italo la Rocca, componenti, con Paola Ruggieri, del gruppo Sinistra Unita. I due hanno votato il punto, per disciplina politica, annunciando però la loro volontà di chiedere alla maggioranza, in cambio della continuità del loro sostegno, un autentico cambiamento di rotta per seguire quella linea che era alla base della coalizione che ha portato, tre anni e mezzo fa, all’elezione di De Santis sindaco. Come a dire, “è tutto da rifare!”

Autore: Orazio Ruggieri

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