LAZIO. MENO VINCOLI AD ATTIVITA’ PROFESSIONALE DEI MAESTRI DI SCI UE

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Diminuiscono i vincoli per i maestri di sci provenienti da altri Stati dell’Unione europea nel tenere lezione sulle nevi laziali. E’ stata approvata, questa mattina, dal Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Daniele Leodori (Pd), la proposta di modifica della legge regionale 21 del 1996 di “Disciplina della professione di maestro di sci e ordinamento delle scuole di sci”. La normativa, di iniziativa della Giunta Zingaretti, ha ottenuto il voto favorevole all’unanimità dell’assemblea legislativa e adegua il testo di legge in vigore alle prescrizioni comunitarie.

Il provvedimento cancella il limite di quindici giorni per la prestazione temporanea di servizi nel Lazio, cancella il divieto di essere iscritti in più di un albo regionale e non pretende più condizioni di reciprocità con il Paese di provenienza. Creata, infine, una sezione nell’albo professionale regionale in cui iscrivere i maestri di sci di altri Stati Ue che intendono esercitare la professione temporaneamente, anche in forma saltuaria, nel territorio del Lazio.

La proposta di legge è stata illustrata dall’assessore Concettina Ciminiello. “La Commissione europea con due distinte note, rispettivamente del 3 aprile 2012 e del 13 febbraio 2013 – ha detto Ciminiello nella relazione introduttiva – ha contestato alla Regione la presenza, nella legge regionale 14 giugno 1996, n. 21 (Disciplina della professione di maestro di sci e ordinamento delle scuole di sci) e successive modifiche, di talune norme che ritiene in contrasto con la normativa europea”. La vicenda era infatti nata da una procedura di infrazione nei confronti della Provincia autonoma di Trento, provocando poi controlli a cascata nelle altre regioni. Le modifiche introdotte oggi mirano, appunto, ad evitare una procedura anche per il Lazio. Il testo è approdato in Aula con i pareri dell’VIII commissione presieduta daMario Ciarla (Pd), della II presieduta da Pietro Petrassi (Centro democratico) e della V presieduta da Eugenio Patanè (Pd).

Tra le varie modifiche alla legge regionale del 1996 introdotte oggi in Aula – con emendamenti proposti dalla Giunta – la soppressione delle tariffe minime, il rispetto delle formalità nazionali per i maestri di sci europei, la composizione tecnica delle commissioni, la possibilità di svolgere l’attività tutto l’anno, la riduzione del numero dei maestri per il riconoscimento nell’elenco regionale delle scuole di sci, le sanzioni amministrative ed altre ancora. Approvati anche alcuni emendamenti illustrati dal consigliere Michele Baldi (Lista Zingaretti) tra cui uno sugli spazi territoriali per lo sviluppo delle scuole di sci.

Nel corso della seduta straordinaria sulla sanità che ha preceduto quella ordinaria sui maestri di sci era stata approvata la risoluzione numero 40, prima firmataria Gaia Pernarella (M5S), che chiede al presidente Zingaretti e alla Giunta di emettere provvedimenti per favorire la trasparenza di Asl, aziende ospedaliere e Irccs del Lazio, in base alle leggi vigenti, alle linee guida dell’Anac per l’aggiornamento del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016, e ai principi dell’Open Data. I lavori della seduta straordinaria sono stati aggiornati a domani mattina per l’esame delle risoluzioni in materia di sanità ancora all’ordine del giorno.

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