Lenola: Coronavirus, il Comune di dona “un abbraccio al cioccolato”: uova di Pasqua per tutti i bimbi fino alle elementari

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Lenola (LT), 9 aprile 2020 – È stato tra i primi Comuni del Lazio a mettere in campo e avviare la distribuzione organizzata dei buoni spesa alle famiglie in difficoltà per riuscire a garantire a tutti, nonostante la situazione di emergenza e il necessario isolamento in casa, festività pasquali più serene possibili. Ma l’Amministrazione comunale di Lenola, guidata dal Sindaco, Fernando Magnafico, avvia oggi un’altra iniziativa ‘speciale’, dedicata ai più piccoli: la distribuzione a ciascun bimbo – dai neonati fino agli alunni della quinta elementare – di un uovo di Pasqua al cioccolato. Oltre 360 golosissime uova che saranno consegnate sabato, a casa dei bambini, direttamente da un amministratore accompagnato dai volontari della Protezione Civile. È “un abbraccio al cioccolato” quello che gli amministratori lenolesi vogliono mandare a ciascun piccolo cittadino del borgo collinare, in un tempo in cui gli abbracci reali sono proibiti.

Cari giovanissimi concittadini – esordisce la lettera inviata dal Primo cittadino insieme a ciascun uovo – questa sarà una Pasqua un po’ particolare, perché siamo chiamati a rispettare regole alle quali non eravamo abituati. Io e l’Amministrazione comunale sappiamo che siete stati bravi e che continuerete a farlo; per questo abbiamo pensato che meritiate tutti “un abbraccio al cioccolato”. Ognuno di voi riceverà un uovo di Pasqua che vi verrà consegnato direttamente a casa da un amministratore e dai volontari della Protezione Civile”.

In un tempo in cui i bambini non sono più liberi di giocare fuori di casa, incontrare i loro amichetti, non possono insomma vivere la vita spensierata e giocosa che fino a poco più di un mese fa vivevano, regalare a loro e alle loro famiglie un sorriso, un pezzo di dolce cioccolata e una sorpresa in occasione della più importante Festa della tradizione cristiana è il minimo per aiutare loro e i loro genitori a continuare a sperare che presto questo isolamento forzato – e tuttavia importante – finirà.

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