Minturno: 190° anniversario del Ponte Real Ferdinando sul Garigliano

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Al via gli eventi al Teatro romano di Minturnae

Nell’ambito delle iniziative dedicate al 190° anniversario della sua costruzione (1832-2022),
il Comune di Minturno omaggia il Ponte Real Ferdinando con un ciclo di eventi di grande
spessore artistico-culturale.
Il programma della manifestazione, riconosciuto di interesse nazionale e co-finanziato dalla
Presidenza del Consiglio dei ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli
anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, entra nel vivo in
questo mese di agosto, con un ricco calendario di visite guidate nel comprensorio turistico di
Minturno Scauri e quattro appuntamenti dedicati alla cultura e allo spettacolo, presso il Teatro
romano di Minturnae.
Si parte con l’incontro con lo scrittore Roberto Saviano, nell’ambito della Rassegna “Libri
sulla cresta dell’onda” (promossa da Tuttilibri di Formia), giovedì 4 agosto, alle 21,15 (biglietti già
esauriti).


“L’anno che verrà – Canzoni di Lucio Dalla” è il titolo del secondo appuntamento della
rassegna dedicata al Ponte Borbonico: protagonisti Peppe Servillo, Javier Girotto e Natalio
Mangalavite, in concerto sabato 6 agosto alle 21,15.
“La Rivoluzione-Il Tour” del cantautore Enrico Ruggeri farà tappa a Minturnae sabato 20
agosto, alle 21,15, mentre sabato 10 settembre, alle 20, sarà il turno dell’esibizione della Banda
dell’Arma dei Carabinieri, diretta dal Colonnello Massimo Martinelli. Tutti gli appuntamenti sono
ad ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it.
La ormai consolidata sinergia tra il Comune di Minturno e la Direzione Regionale Musei
Lazio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone
e Latina contribuisce ad arricchire l’offerta culturale del territorio nel pieno di una stagione estiva
ben lanciata per quanto concerne adesioni ed apprezzamenti dei turisti.
«Questo è per noi l’anno del Ponte Borbonico – sottolinea il Sindaco Gerardo Stefanelli –
Un’opera che va ben al di là del suo già immenso valore storico, tecnico ed artistico, perché la sua
metafora ha il sapore ed il valore dell’innovazione, della ricerca scientifica, dello scambio culturale,
della fiducia nel futuro e di quella sana sfrontatezza che è propria dell’essere giovani. Abbiamo
creduto in un progetto e abbiamo voluto realizzarlo con un lavoro di squadra, con gli enti territoriali
e con la nostra comunità. Un sentito ringraziamento va alla Struttura di missione presso la
Presidenza del Consiglio, alla Direzione Regionale Musei Lazio, alla Soprintendenza Archeologia 2 Belle Arti di Frosinone e Latina e al Comitato Luigi Giura, con cui abbiamo delineato finalità e
modalità per festeggiare degnamente questo anniversario».

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