Già nel corso degli scorsi mesi siamo intervenuti per contestare come l’amministrazione comunale abbia deciso, senza alcuna dettagliata giustificazione, di provvedere a raddoppiare le tariffe legate ai servizi cimiteriali, portando il canone delle lampade votive a 40 euro, l’attivazione a 60, pratiche di esumazione, tumulazione, inumazione a 400, 300 e 200 euro così come raddoppiate risultano tutte le altre voci, ora abbiamo ritenuto opportuno chiedere formalmente quali siano state tali presunte esigenze economiche che abbiamo indotto ad aumenti immediati e spropositati.
Un atto che l’amministrazione ha ritenuto apportare non tenendo conto della negativa rilevanza che questo comporta per molte famiglie che si trovano a sostenere tali costi, come quello legato alle lampade votivi, per più di un caro defunto.
Per tale ragione riteniamo necessario che l’amministrazione chiarisca le ragioni di tale aumento attraverso una dettagliata relazione dei costi sostenuti.
Si conferma come il sindaco Stefanelli, troppo impegnato ad alimentare il sogno, ormai agli occhi di tutti infranto, di un nuovo modello urbano, non abbia interesse di affrontare in modo funzionale uno dei temi per noi più importanti quale il cimitero, lasciando la città senza risposte in tema di sviluppo infrastrutturale, ma con il semplice ed inutile ricordo di mere innovazioni legate ai luoghi dove celebrare feste estive.
Sono uno dei titolari dell’emittente e sono anche conduttore di vari programmi.
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