MINTURNO – Rifiuti, Stefanelli: “La città in piena emergenza, l’amministrazione invece pensa alle Europee”

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Siamo stanchi, la popolazione è stanca, la città è sporchissima, in alcuni punti siamo ad un passo da una vera e propria emergenza sanitaria. I cittadini sono preoccupati per l’arrivo del caldo estivo e di qualche (speriamo) villeggiante che contribuirà ad aumentare i rifiuti da smaltire: è necessario fare chiarezza, subito!

Invece assistiamo da settimane a un florilegio di dichiarazioni dell’assessore all’ambiente circa i problemi riguardanti la raccolta dei rifiuti a Minturno, tutte improntate a rassicurare i cittadini circa le misure che il Comune ha intenzione di porre in essere per la risoluzione delle annose problematiche. Chiacchiere, tutte chiacchiere.
Prima dicono che sono impegnati sul fronte del dissequestro dell’ex Asia, ora si dice che quella opzione va mollata completamente, salvo poi affermare che è stato dato mandato all’amico consigliere Faticoni di occuparsi legalmente per ottenere il dissequestro del centro comunale (e non si capisce se come Avvocato o come consigliere comunale). Si era parlato di sostituire la Cooperativa ASA con un’altra cooperativa sempre consorziata con il CNS, salvo poi affermare che si sta lavorando per incaricare un’altra ditta con un ulteriore provvedimento di urgenza. Poi abbiamo sentito la castroneria di utilizzare l’area ecologica del Comune di Gaeta a cui tuttavia, fino ad oggi, nessuno ha chiesto la disponibilità. Si era parlato di una divergenza con la ditta attuale di 30mila euro, salvo poi scoprire che si tratta di 30mila euro al mese. Insomma, tutto e il contrario di tutto, mentre ad oggi le uniche certezze sono che gli operai non prendono lo stipendio da due mesi e che all’albo pretorio non è pubblicato alcun atto amministrativo da cui poter verificare effettivamente dove si fermano le chiacchiere e dove incominciano i fatti.
In tutto questo riecheggiano nell’aria le dichiarazioni inquietanti, e mai smentite, dell’ex assessore Lepone (che almeno responsabilmente evitava di prendere a “chiacchiere” i cittadini), che ha parlato di boicottaggi, di un bando definitivo già pronto per essere pubblicato ma che rimane inspiegabilmente nei cassetti del settore igiene del Comune. A queste si aggiungono le dichiarazioni dell’ex consulente Attilio Novelli, che denunciava di non essere messo in condizione di lavorare.
Invece di fare chiacchiere, l’attuale assessore farebbe bene a prendere i documenti per la gara definitiva che giacciono nei cassetti del Comune, e a portarli immediatamente in commissione e, nel caso, in consiglio comunale.
I cittadini vogliono sapere la verità! I cittadini hanno il diritto di capire perché dopo due anni di amministrazione Graziano stiamo peggio di prima. I cittadini vogliono sapere quando veramente potremo pensare ad una gestione diversa. I cittadini vogliono capire dove arriva il caso e dove l’incompetenza e l’irresponsabilità della classe politica. I cittadini vogliono verificare come vengono utilizzati i soldi delle bollette che negli ultimi due anni sono praticamente raddoppiate a fronte di un servizio che si è dimezzato in qualità e quantità.
Purtroppo i cittadini dovranno aspettare ancora per avere risposte, così come aspettiamo da due anni noi consiglieri comunali. I cittadini dovranno aspettare il 25 maggio quando finirà la competizione che tanto sta animando le due fazioni politiche impegnate nella distruzione di Minturno. I cittadini dovranno aspettare di sapere chi ha vinto tra Nuovo Centrodestra e Forza Italia, tra Tiero e Cusani. Poi, forse, avrà qualche risposta anche in merito ai problemi della cittadinanza di Minturno.

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