Napoli: Guardia di Finanza. Maxi truffa su finti finanziamenti agevolati. Sei arresti tra Campania e Lazio. Sequestri per centinaia di migliaia di euro

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Un’ importante operazione congiunta della Guardia di Finanza di Napoli ha portato all’arresto di sei persone, tre in carcere e tre ai domiciliari, con le accuse di associazione per delinquere, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa e autoriciclaggio. L’indagine, durata due anni, è partita dalla denuncia di un imprenditore di Frattamaggiore, vittima di una truffa da 450.000 euro per un finanziamento agevolato mai ricevuto. Il gruppo criminale, era composto da tre soggetti ritenti capi e promotori dell’associazione a delinquere: G. C., 60 anni e G. S,, 29 anni, entrambi di Minturno, E. G., 70 anni, P. P. 69 anni, F. S. 67 anni e A. G. di 47 anni. Il sodalizio operava con base tra Campania e basso Lazio e ramificazioni all’estero, operava in modo stabile truffando imprenditori in tutta Italia. In particolare, inducevano le vittime a versare denaro su conti correnti esteri (Irlanda e Lituania), con la falsa promessa di ottenere polizze fideiussorie da una società irlandese, presentata come accreditata presso la Banca Europea per gli Investimenti. A tale scopo, utilizzavano documenti contraffatti, loghi ufficiali della Commissione Europea e contratti apparentemente regolari per simulare l’accesso a finanziamenti agevolati e alla monetizzazione di crediti d’imposta (Superbonus 110% ed Ecobonus). Per rendere la truffa più credibile, il gruppo si avvaleva di un sito internet dedicato e organizzava videochiamate. Durante queste chiamate, alcuni membri si presentavano sotto falsa identità, usando parrucche e alterando la voce. Le indagini, condotte attraverso intercettazioni telefoniche e informatiche, rogatorie internazionali e ordini europei di indagine, hanno permesso di ricostruire l’articolata struttura criminale. Il denaro illecitamente ottenuto veniva poi trasferito in Italia tramite bonifici e prelievi in contanti, effettuati da un corriere che tratteneva una percentuale. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni e disponibilità finanziarie, ritenuti provento delle attività illecite. Intanto le indagini proseguono per accertare ulteriori episodi e identificare altri soggetti coinvolti in maniera probabile.


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